Cambia la discriminazione territoriale: non è più illecito

Calcio
La sequenza in cui Kevin Prince Boateng se ne va offeso, togliendosi la maglia dopo la sospensione al 26' di un Pro Patria-Milan nel 2013
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La modifica da subito in vigore. Non costituisce più comportamento discriminatorio sanzionabile quale illecito disciplinare, la condotta che direttamente o indirettamente comporti offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale

Cambia la norma sulla discriminazione territoriale. La prima riunione del Consiglio federale targato Tavecchio ha infatti modificato gli articoli 11 e 12 del codice di giustizia che equiparavano come illecito disciplinare la discriminazione razziale a quella territoriale. Le società risponderanno per insulti di secondo genere, "ma - spiega Tavecchio - con gradualità", e senza chiusura immediata delle curve.

Secondo quanto ha stabilito il Consiglio federale, la modifica della norma sulla discriminazione territoriale andrà immediatamente in vigore, intervenendo sui testi degli articoli 11 e 12 del Codice di giustizia sportiva. La modifica stabilisce che non costituisce più comportamento discriminatorio sanzionabile quale illecito disciplinare, la condotta che direttamente o indirettamente comporti offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale. Tale offesa è stata cancellata dall'articolo 12, come causa di responsabilità oggettiva delle società. Il presidente Tavecchio ha spiegato che la modifica intende "evitare provvedimenti drastici" e vuole favorire "interventi più ponderati".