Milan, svolta a un passo: Berlusconi venderà a Mister Bee

Calcio

Alessandro Alciato e Peppe di Stefano

Dopo alcune ore di riflessione, Silvio Berlusconi sembra essersi convinto: venderà a Bee Taechaubol

Il 2 maggio sarà una data storica per i colori rossoneri. Il broker Taechaubol è atteso in mattinata ad Arcore per chiudere l'acquisto della società. Il presidente pare essersi convinto dopo la rassicurazione che il prossimo sarà un mercato super

Berlusconi ha deciso: venderà il Milan a Bee Taechaubol. Si chiudono ventinove anni di storia, che in realtà non si chiuderanno mai. Si interrompe – ma ripartirà – un cammino dal baratro alle stelle, una corsa all’insù, spesso con il sorriso. Un club, una squadra, una famiglia, una dinastia, tante vittorie, inimmaginabili eppure vere, quindi dolci. Il miele nato nel deserto. Sabato 2 maggio 2015 è una data che verrà ricordata nei libri di questa storia unica e, finora, tutta italiana. L’incontro del mattino, ad Arcore, fra il padrone di casa e il broker di Bangkok, sancirà il passaggio di consegne. Dal Signor B a mister Bee (e ai suoi finanziatori), cambia il suono, ma è la pronuncia che conta e quella è sostanzialmente identica.

Il pranzo decisivo - Fondamentale è stato il pranzo, sempre a Villa San Martino, fra Berlusconi, Adriano Galliani e Licia Ronzulli, che tutti conoscono come europarlamentare ma che in realtà ha avuto un ruolo di primo piano nel creare e tenere i contatti fra le due parti. Galliani è arrivato alle 12.30 del 1° maggio, una festa del lavoro solo pensata ma non applicata, e se n’è andato alle 16.30, con lo stesso Berlusconi sulla porta a salutarlo. E i muri raccontano che proprio Galliani abbia dato parere positivo alla cessione a Bee Taechaubol. Che nel frattempo aspettava all’interno del Park Hyatt, in pieno centro a Milano, dopo aver fatto un rapido passaggio in un negozio di telefonia e un altro in un ristorante cinese. Perché di cinese, in questo racconto, pare più vero proprio il ristorante che la cordata avversaria incensata da chi non sapeva. Se un ordine c’è stato, è stato molto confuso. L’attesa è finita esattamente nel momento in cui Galliani e la Ronzulli hanno lasciato Arcore: l’entourage di Berlusconi e quello di mister Bee hanno avuto un contatto e da lì è nato l’appuntamento.

La nuova dirigenza
- A quel punto Barbara Berlusconi, che la sera prima aveva incontrato casualmente in un locale di Milano proprio mister Bee insieme con Nelio Lucas del fondo Doyen, attraverso il suo staff ha emanato un comunicato, in cui si legge fra le altre cose: “L’entourage di Barbara Berlusconi smentisce categoricamente alcune ricostruzioni apparse sui media nelle quali l’ad del Milan spingerebbe per non vendere il club”. Galliani resterà e c’è chi parla per lui di presidenza, Barbara Berlusconi anche, arriveranno uomini nuovi, Paolo Maldini è il primo della lista.

Mercato da sogno - L’operazione complessiva è di circa 1,4 miliardi di dollari lordi pare per il 60% del club – ma questo si capirà con certezza solo nelle prossime ore - che verranno versati in tre anni, mentre sul mercato verrà spesa una cifra compresa fra i 70 e i 100 milioni di euro. Il fondo Doyen presterà per due anni i suoi calciatori gratuitamente – e stiamo parlando di calciatori del calibro di Falcao, molto infelice al Manchester United– ed ecco spiegata la costante presenza a Milano, negli ultimi giorni, di Nelio Lucas. Berlusconi si è convinto a cedere quando gli hanno garantito che il Milan sarebbe tornato quello che piace a lui: grande. Questo è amore, o qualcosa di molto simile. Un amore eterno. Un amore che vira verso Oriente.