Lazio, basta Gentiletti: batte la Samp, è seconda
CalcioSuccesso esterno per la squadra di Pioli, che con una rete al 54' supera i blucerchiati e soprattutto scavalca nuovamente la Roma al secondo posto. Domenica i giallorossi affrontano l'Udinese
SAMPDORIA-LAZIO 0-1
54' Gentiletti
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Da Marassi a Marassi, è ancora Santiago Gentiletti a far notizia. Il 21 settembre 2014 per l'infortunio al crociato del ginocchio che lo ha tenuto fuori fino ad oggi. Otto mesi dopo un gol che lancia la Lazio di nuovo al secondo posto in attesa di Roma-Udinese di domani sera. Un gol di ginocchio, per l'appunto. Il destro, l'altra faccia della luna di Gentiletti. La miglior fotografia di una Lazio baciata dal destino nonostante la sfortuna non la molli un'istante. Pensare che anche oggi era in forse l'argentino, ma Pioli era stato chiaro: "Sta bene, può giocare". Così è stato, con i biancocelesti che si schierano con una sorta di 4-2-3-1: Lulic e Anderson sugli esterni in attacco, Candreva alle spalle di Klose. Mihajlovic opta invece per un 4-3-1-2 con Soriano alle spalle di Muriel ed Eto'o. Un primo tempo dalla doppia faccia: bene la Lazio nei primi 20', poi la Sampdoria esce alla distanza e crea più di un'occasione per sbloccare il risultato che tuttavia resta sullo 0-0 all'intervallo. Biancocelesti subito vicini al gol con Felipe Anderson, un tiro cross che Viviano blocca prima del peggio.
La Samp risponde con ripetuti lanci in verticale che partono da Obiang e Palombo e che pescano spesso Muriel, ma in fuorigioco. La Lazio prende campo e attorno al 20' va due volte al tiro, prima con Parolo (alto) poi con Candreva che calcia troppo centrale. Alla mezzora ripartenza micidiale condotta da Candreva e rifinita da Anderson, i blucerchiati stavolta si salvano per miracolo con
Viviano. Al 32' ribatte Soriano, che si libera e calcia d'istinto, diagonale fuori di poco. Al 38' super Eto'o penetra in area, il traversone basso innesca una carambola che per poco non causa l'autogol di Gentiletti. E' il momento della Samp che chiude in crescendo e al 42' usufruisce dell'occasione più ghiotta: De Silvestri viaggia sulla destra, palla in mezzo per Obiang il quale, tutto solo, calcia alle stelle a due passi da Berisha.
Si riparte nel secondo tempo e al 2' Eto'o sciupa clamorosamente partendo in contropiede (forse in outside) ma a due passi dalla porta calcia fuori. Non da lui, Muriel peraltro era liberissimo a centro area. La Lazio è in affanno e il gol del vantaggio arriva quasi in modo fortuito. Al 9' calcio d'angolo, spunta il ginocchio di Gentiletti in mischia che brucia tutti, anche Eto'o che prova a salvare sulla linea. A quel punto Mihajlovic corre ai riparti, togliendo Eto'o per Bergessio e infarcendo il centrocampo con Rizzo per Acquah. Dopo il gol si aprono gli spazi di ripartenza per i biancocelesti, entra Djordjevic per Klose e al 28' sfiora subito il gol del raddoppio. La Samp chiude con l'orgoglio, ma non basta ad evitare la sconfitta. Con la sconfitta dell'Inter serviva allungare, ma l'Europa resta ancora possibile. La Lazio è seconda in classifica ed attende domani il risultato di Roma-Udinese.
54' Gentiletti
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Da Marassi a Marassi, è ancora Santiago Gentiletti a far notizia. Il 21 settembre 2014 per l'infortunio al crociato del ginocchio che lo ha tenuto fuori fino ad oggi. Otto mesi dopo un gol che lancia la Lazio di nuovo al secondo posto in attesa di Roma-Udinese di domani sera. Un gol di ginocchio, per l'appunto. Il destro, l'altra faccia della luna di Gentiletti. La miglior fotografia di una Lazio baciata dal destino nonostante la sfortuna non la molli un'istante. Pensare che anche oggi era in forse l'argentino, ma Pioli era stato chiaro: "Sta bene, può giocare". Così è stato, con i biancocelesti che si schierano con una sorta di 4-2-3-1: Lulic e Anderson sugli esterni in attacco, Candreva alle spalle di Klose. Mihajlovic opta invece per un 4-3-1-2 con Soriano alle spalle di Muriel ed Eto'o. Un primo tempo dalla doppia faccia: bene la Lazio nei primi 20', poi la Sampdoria esce alla distanza e crea più di un'occasione per sbloccare il risultato che tuttavia resta sullo 0-0 all'intervallo. Biancocelesti subito vicini al gol con Felipe Anderson, un tiro cross che Viviano blocca prima del peggio.
La Samp risponde con ripetuti lanci in verticale che partono da Obiang e Palombo e che pescano spesso Muriel, ma in fuorigioco. La Lazio prende campo e attorno al 20' va due volte al tiro, prima con Parolo (alto) poi con Candreva che calcia troppo centrale. Alla mezzora ripartenza micidiale condotta da Candreva e rifinita da Anderson, i blucerchiati stavolta si salvano per miracolo con
Viviano. Al 32' ribatte Soriano, che si libera e calcia d'istinto, diagonale fuori di poco. Al 38' super Eto'o penetra in area, il traversone basso innesca una carambola che per poco non causa l'autogol di Gentiletti. E' il momento della Samp che chiude in crescendo e al 42' usufruisce dell'occasione più ghiotta: De Silvestri viaggia sulla destra, palla in mezzo per Obiang il quale, tutto solo, calcia alle stelle a due passi da Berisha.
Si riparte nel secondo tempo e al 2' Eto'o sciupa clamorosamente partendo in contropiede (forse in outside) ma a due passi dalla porta calcia fuori. Non da lui, Muriel peraltro era liberissimo a centro area. La Lazio è in affanno e il gol del vantaggio arriva quasi in modo fortuito. Al 9' calcio d'angolo, spunta il ginocchio di Gentiletti in mischia che brucia tutti, anche Eto'o che prova a salvare sulla linea. A quel punto Mihajlovic corre ai riparti, togliendo Eto'o per Bergessio e infarcendo il centrocampo con Rizzo per Acquah. Dopo il gol si aprono gli spazi di ripartenza per i biancocelesti, entra Djordjevic per Klose e al 28' sfiora subito il gol del raddoppio. La Samp chiude con l'orgoglio, ma non basta ad evitare la sconfitta. Con la sconfitta dell'Inter serviva allungare, ma l'Europa resta ancora possibile. La Lazio è seconda in classifica ed attende domani il risultato di Roma-Udinese.