Garcia: "Juve irraggiungibile anche nella prossima stagione"

Calcio
Rudi Garcia (foto getty)

Alla vigilia dell'ultima partita di campionato contro il Palermo, l'allenatore della Roma ammette il divario tecnico dai bianconeri: "Sono fuori concorso, noi non abbiamo mai detto di avere un obiettivo diverso dalla qualificazione alla Champions League"

“Noi non abbiamo mai detto all’inizio della stagione di avere un obiettivo diverso dalla qualificazione alla Champions League, ma ovviamente visto il campionato dell’anno precedente con il record di punti, tutti hanno fatto della Roma una candidata alla vittoria dello scudetto: la stagione però ha dimostrato che questa 'divisa' è troppo grande per noi”. Sono le parole di Rudi Garcia, alla vigilia dell’ultima partita di campionato contro il Palermo. “Non serve illudere la gente, e soprattutto i nostri tifosi, lo dico e lo dovete capire: c’è una grande differenza tra obiettivi e ambizioni. Siamo in una fase di crescita, la squadra ha bisogno di tempo - sottolinea l'allenatore francese -. La cosa importante è lavorare ogni giorno, dare il massimo, e avere grandi ambizioni. Gli obiettivi devono andare d’accordo con i mezzi del club, per il momento la logica portava a dire 'raggiungiamo la Champions', anche se questo secondo posto non è scontato”.

Juve fuori concorso - “Noi chiudiamo al secondo posto e questo vuol dire che siamo primi del 'nostro' campionato a 19 squadre - prosegue Garcia -. Abbiamo raggiunto l’obiettivo principale della stagione, che era qualificarsi per la Champions”. Il francese ammette il divario tecnico dalla Juventus: “C’è il rischio che, come capita in Germania, anche in Italia si giochi solo per il secondo posto. Penso infatti che la prossima stagione il gap dalla Juventus sarà ancora superiore, ancora più importante - ammette l’allenatore della Roma -, perché hanno preso tanti soldi dalla Champions League arrivando in finale e sono gli unici ad avere uno stadio di proprietà, inoltre noi saremo costretti a rispettare il fair-play finanziario. Questo è essere obiettivi, ma non per questo cambiamo le nostre ambizioni: io sono qui per vincere dei titoli, ma la logica della potenza economica pone la Juventus fuori concorso e gli ultimi quattro anni dimostrano come sia irraggiungibile”.