
40 anni senza Pasolini: il poeta che amava il Bologna, il dribbling e i bei gol
LA FOTOGALLERY. Nella notte tra l’1 e il 2 novembre del 1975 veniva ucciso all’Idroscalo di Ostia. Scrittore e regista, era anche un grande tifoso rossoblù e un appassionato di calcio, al punto da parlarne spesso in pubblico. Queste le sue dichiarazioni più famose

Tra l’1 e il 2 novembre di 40 anni fa moriva, ucciso, Pier Paolo Pasolini. L’intellettuale che scrisse, tra gli altri, “Ragazzi di vita”, e diresse “Accattone” e “Mamma Roma”, era un grande appassionato di calcio (giocava ala destra) e un acceso tifoso del Bologna –
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Pasolini non solo seguiva il calcio, ma amava anche giocarci. Qui prima di una partita amichevole a Roma con Gianni Morandi, tifoso del Bologna come lui –
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Questa è una delle dichiarazioni più famose del pensiero di Pasolini in tema calcistico –
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Pier Paolo Pasolini con gli attori Franco Interlenghi e Enzo Cerusico prima di una partita di calcio -
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Le parole di Pasolini sul calcio non erano mai da tifoso, ma da chi in un gesto atletico cercava l’estetica, il bello –
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Oriana Fallaci, subito dopo la morte di Pasolini, scrisse una lettera-articolo al poeta, pubblicata su l’Europeo, in cui, in un passo, emergeva il suo amore per il pallone: “Dicono che tu fossi capace d’essere allegro, chiassoso, e per questo ti piaceva la compagnia della gioventù: giocare a calcio, per esempio, con i ragazzi delle borgate” –
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Pasolini, in basso a sinistra, con la maglia della nazionale italiana. Nell’undici si riconosce anche un giovane Fabio Capello: è il secondo in alto da sinistra-
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Disse Pasolini: “I pomeriggi che ho passato a giocare a pallone sui Prati di Caprara (giocavo anche sei-sette ore di seguito, ininterrottamente: ala destra) sono stati indubbiamente i più belli della mia vita. Mi viene quasi un nodo alla gola, se ci penso” –
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Ancora una frase che fa capire quanto tanto significasse per Pasolini il calcio –
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Quest’anno, per i 40 anni della morte di Pasolini, ci sarà un quadrangolare su un campo della periferia romana, a Pietralata, in cui si incontreranno la nazionale attori, quella degli scrittori, il team giornalisti italiani e la Pasoliniana –
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Un’immagine del quadrangolare giocato su un campo di calcio di San Basilio (periferia di Roma) in occasione dei 30 anni dalla morte di Pasolini -
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Un momento del quadrangolare "Pasolini gioca ancora" che si è disputato il 31 ottobre 2015 su un campo da calcio di Pietralata, quartiere alla periferia di Roma, per ricordare il 40° anniversario della scomparsa del poeta, regista e scrittore -
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Al quadrangolare le squadre avevano tutte la stessa maglia (con colori diversi) con su il volto di Pier Paolo Pasolini -
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Al quadrangolare "Pasolini gioca ancora" era presente anche il Ministro della cultura, Dario Franceschini -
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Il Ministro Dario Franceschini con gli attori Enzo De Caro e Ninetto Davoli -
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Ninetto Davoli, che deve la sua fama alla collaborazione artistica con Pasolini, e Abel Ferrara, regista americano che lo scorso anno ha diretto il film "Pasolini", in cui ha ricostruito la controversa morte del poeta. Tutti e due erano presenti al quadrangolare che si è giocato a Roma il 31 ottobre -
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Il momento della premiazione del quadrangolare "Pasolini gioca ancora" -
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