Ventura: "Soddisfatto, era importante vincere"
CalcioIl ct dell'Italia dopo il successo per 4-0 in casa del Liechtenstein: "Bastava fare il quinto gol e lo scenario sarebbe cambiato, ma va bene così". E sul successo della Spagna: "i risultati degli altri contano relativamente". Bonucci: "Nel secondo tempo siamo stati troppo frettolosi e poco lucidi"
"Avevo detto che l'importante era vincere, poi come si giocava, e le considerazioni sulla differenza reti l'avremmo fatte alle fine... Bastava trovare il quinto gol e lo scenario sarebbe cambiato, ma io sono soddisfatto". Sono le considerazioni a caldo di Giampiero Ventura, ct azzurro, dopo il 4-0 in casa del Liechtenstein. "I risultati degli altri contano relativamente - ha aggiunto Ventura, riferendosi al successo della Spagna sulla Macedonia e alla mancata goleada per riportare la differenza reti dalla parte degli azzurri - Stasera ho visto una gran bella partecipazione dei ragazzi, abbiamo mosso il primo passo di un percorso che potrà essere importante".
Uno in più... - Ma anche Ventura non ha nascosto di aver sperato in qualche gol in piàù. "Nel primo tempo abbiamo fatto quattro gol - la sua analisi - e abbiamo avuto ancora più occasioni da rete, avremmo potuto qualcosa di storico. Ci siamo andati vicini di un soffio, bastava fare il quinto e poi...".
La partita di Bonucci - "E' stata una partita a due facce: complimenti alla squadra per aver approcciato la partita in modo giusto. Poi nel secondo tempo siamo stati troppo frettolosi e poco lucidi": Leonardo Bonucci veste i panni di veterano azzurro e sgrida i compagni per aver vinto 'solo' 4-0. "Non pensavamo alla Germania nel secondo tempo - l'analisi del difensore - la differenza reti può contare e qualche gol in più poteva servire: siamo stati poco cinici, poco lucidi all'ultimo. Ci deve servire di lezione per il futuro. Ma questo gruppo sta partendo bene". A far sorridere l'Italia anche il successo di Israele in casa dell'Albania: "L'abbiamo saputo al rientro negli spogliatoi - dice Bonucci - Ma il futuro è nelle nostre mani, dobbiamo lavorare per essere competitivi".