La Federazione Cipriota, che deve fare i conti anche con nuove accuse di scommesse su partite truccate, ha deciso di sospendere il campionato a tempo indeterminato dopo l'aggressione subita dall'arbitro Andreas Constantinou, uscito illeso da un attentato dinamitardo
Paura a Cipro. La Federazione ha deciso di sospendere a tempo indeterminato il campionato di calcio dopo che un arbitro, il 33enne Andreas Constantinou, è uscito illeso da un attentato dinamitardo. Una bomba era stata posta sul cofano della sua auto e, stando a quanto riportato dalla polizia locale, la detonazione preconfezionata del dispositivo esplosivo ha causato ingenti danni. Un vero e proprio "atto di terrorismo", come è stato definito dalle autorità. Un episodio che ha causato grande paura tra gli arbitri, oltre a danneggiare lo sport nazionale. L'aggressione, inoltre, è avvenuta sulla scia di nuove accuse di scommesse su partite truccate di seconda divisione e coppa, tanto che il presidente cipriota Nicos Anastasiades si è detto pronto a ripulire tutto il mondo dello sport. Il campionato di calcio era arrivato alla 17esima giornata, con l'Anorthosis capolista a quota 36 punti, quattro in più dell'Omonia secondo.
Il precedente
Non è la prima volta che a Cipro si parla di attentati contro un arbitro. Era già successo nel 2014, quando il protagonosta della triste vicenda fu Leontios Trattos, uno degli arbitri più importanti del paese. Anche in quel caso un ordigno esplosivo venne collocato nel cofano dell'automobile, poi esplosa in un parcheggio davanti alla casa dello stesso Trattos in un sobborgo di Nicosia. Non ci furono feriti, ma l'auto del direttore di gara e un altro veicolo vicino furono danneggiati. Anche in quel caso il campionato venne sospeso.