
È la giornata nazionale del gatto: i "mici" più famosi del calcio. LE FOTO
In Italia si celebra la festa nazionale del gatto (la giornata mondiale è l'8 agosto) e anche il calcio coccola i suoi felini, amatissimi da tanti giocatori. Mascotte di diverse squadre, ma anche soprannome dei portieri, in alcuni casi gatti "oracoli" (ricordate Achille a Russia 2018?) e simpatici protagonisti di tante invasioni di campo, della serie "non dire gatto se non ce l'hai nel sacco..."

L'Italia è notoriamente un Paese di "gattari" (sono oltre 7 milioni i gatti domestici nella Penisola) e il 17 febbraio celebra i suoi amati mici. E il felino è, naturalmente, un super protagonista anche nelle case di tanti calciatori: come "Pepe", il gattino di Cristiano Ronaldo e Georgina Rodriguez (foto dall'account Instagram @cristiano)

Pepe è un Canadian Sphynx, noto anche come il gatto "sfinge". Di pelo sottilissimo, molto robusto e "muscoloso", proprio come CR7... (foto dal profilo Instagram @georginagio)

Cristiano che, in passato, ha anche esultato "graffiando" come un gatto...

Georgina aveva presentato sui social il nuovo arrivato nella famiglia Ronaldo proprio un anno fa: "Pepe - scrisse la modella argentina - vi augura una buona giornata" (foto Instagram @georginagio)

E da qualche tempo c'è una gattina anche in casa Totti: "Vi presento Donna Paola" ha scritto a dicembre in un post la moglie Ilary (foto Instagram @ilaryblasi)

Tra i gatti più celebri del calcio quello di Thierry Henry, che l'ex campione francese - attuale allenatore del Montréal Impact - chiamò Pisistrato, come il tiranno di Atene nell'antica Grecia, un nome decisamente impegnativo... (foto da Twitter)
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Gatti e non solo: nella sua stagione alla Juventus Dani Alves sbarcò a Torino con tanti amici a 4 zampe... (foto Instagram @joanasanz)

Ma "gatto" è anche una delle espressioni più usate per descrivere l'agilità di un portiere, in alcuni casi - come per il colombiano del Napoli David Ospina - è diventato un soprannome: "El gato", come lo chiamano in patria

Nel caso dell'ex centrocampista del Perugia Fabio Gatti la maglia diventò un brand: "44... Gatti", citazione dalla mitica canzone dello Zecchino d'oro
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E che dire di Achille, "ingaggiato" - dopo il successo del Polpo Paul a Sudafrica 2010 - per i pronostici dei Mondiali di Russia, nel 2018. Il micio - sordo, ma per questo più sensibile, sentiva con il cuore - veniva posizionato davanti a due ciotole contrassegnate dalle bandiere delle squadre che via via si affrontavano e l'esito della partita dipendeva dal contenitore scelto dal gatto per fare la pappa... Azzeccandone parecchie!
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Ma il gatto è anche la mascotte di tanti club in giro per il mondo, come "Gatton Gattoni" del Lanerossi Vicenza

Oppure "Jude the Cat", simbolo del Queens Park Rangers

E ancora i "Black Cats" del Sunderland. Dalla leggenda del gatto nero portato a Wembley dal tifoso Billy Morris, amuleto della squadra inglese in occasione della finale di FA Cup nel 1937, quando i biancorossi vinsero il trofeo per la prima volta nella loro storia

Più recente la favola di "Catinho", il gatto che tante volte abbiamo visto immortalato come un meme sui social, capace di gol straordinari, alla Rooney...
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E poi tutta una serie di gatti protagonisti di simpatiche invasioni di campo...
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Ma anche gatti "inviati" a bordo campo
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Gatti in fuorigioco...

E guai, infine, a pensare di aver già vinto una partita. Come insegna mister Giovanni Trapattoni: "Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco..."