L'ex commissario tecnico della nazionale argentina era ricoverato in una clinica da un paio di settimane, in seguito a un malore avvenuto poco dopo la diffusione della notizia della scomparsa di Maradona. Aveva 66 anni e nel 2014 guidò l'albiceleste fino alla finale del Mondiale brasiliano
Un'altra triste notizia colpisce il mondo del calcio argentino, già profondamente scosso dalla recente scomparsa di Diego Armando Maradona: nella giornata di martedì è morto Alejandro Sabella, commissario tecnico della nazionale Albiceleste nel corso dei Mondiali del 2014. Sabella era stato ricoverato un paio di settimane fa presso una clinica di Buenos Aires, dopo aver avuto malore seguito proprio alla notizia della scomparsa del Pibe de Oro. Qualche giorno fa la stessa federazione argentina lo aveva incoraggiato tramite i propri profili social con un "Fuerza Sabella", ma purtroppo è arrivata la triste notizia. Alejandro Sabella è mancato quest'oggi all'età di 66 anni.
Finalista al Mondiale 2014
La sua carriera da allenatore si lega principalmente alla sua esperienza da commissario tecnico della nazionale argentina. Dopo due anni di successi alla guida dell'Estudiantes, con il quale conquista la Copa Libertadores 2009 e il campionato di Apertura 2010, viene ingaggiato come Ct dell'Albiceleste il 2 agosto 2011. Le qualificazioni ai Mondiali sono trionfali, con la sua Argentina che gioca un ottimo calcio e si classifica prima nel girone sudamericano. Si presenta al Mondiale brasiliano del 2014 alla guida di una delle formazioni favorite per la vittoria finale e la sua squadra non delude le aspettative: passa il girone a punteggio pieno, trascinata da un super Leo Messi autore di 4 gol nelle prime 3 partite, e arriva fino alla finale dopo aver eliminato Svizzera, Belgio e Olanda. All'ultimo atto arriverà però la sconfitta contro la Germania, con la rete di Mario Gotze all'ultimo minuto dei tempi supplementari che non permetterà a Sabella di completare l'opera alla guida dell'Argentina. Lascerà la guida della nazionale al termine della competizione. Per lui anche una breve esperienza in Italia, come vice di Daniel Passarella al Parma nel 2001.