
Paolo Rossi, la carriera raccontata attraverso le figurine Panini
Una carriera meravigliosa racchiusa in 12 stagioni: l'esordio in A nel 1975-76 con il Como, l'epilogo con il Verona nel 1986-87. In mezzo altre quattro maglie vestite e tanti trofei, in particolare con la maglia della Juve, oltre al trionfo Mundial con la Nazionale nel 1982. Ecco il suo percorso completo, il tutto raccontato attraverso le figurine Panini

COMO, 1975-76.
È l'anno del debutto in Serie A, a 19 anni, dopo i primi tre gettoni collezionati con la Juve in Coppa Italia nelle stagioni precedenti. Con il Como, in prestito dai bianconeri, colleziona sei presenze complessive in campionato e termina l'esperienza con la retrocessione

VICENZA, 1976-77.
L'anno successivo la Juve decide di cederlo in comproprietà al Vicenza e con il Lanerossi (antico nome del club veneto) esplode il suo talento. Al primo anno vince, infatti, la classifica marcatori della Serie B con 21 gol e trascina i suoi alla promozione in A

VICENZA, 1977-78.
Il ritorno in A per il club e per l'attaccante è un anno da ricordare. Paolo Rossi segna 24 reti nella sua prima vera stagione nel massimo campionato, diventa capocannoniere e conduce il Vicenza fino a un incredibile 2° posto in classifica

MONDIALE 1978.
Quei due anni strepitosi a Vicenza convincono il Ct Bearzot a convocarlo per il Mondiale in Argentina. Rossi segna al debutto contro la Francia e poi nella successiva sfida contro l'Ungheria, chiudendo la competizione con 3 centri (l'ultimo all'Austria nella seconda fase a gironi) e un 4° posto con gli azzurri

VICENZA, 1978-79.
Dopo il Mondiale, Paolo Rossi viene riscattato dal Lanerossi ma gli scenari per il club si rovesciano. Realizza 15 reti in Serie A che, tuttavia, non bastano a evitare la retrocessione al Vicenza dopo il 2° posto dell'anno prima

PERUGIA, 1979-80.
Nell'estate 1979 l'attaccante viene ceduto in prestito biennale al club umbro, reduce da un prestigioso 2° posto. Paolo Rossi realizza 13 gol in campionato e trova la prima rete in Europa, in Coppa Uefa, ma con i suoi non arriva oltre la 7^ posizione della classifica di Serie A

JUVENTUS, 1981-82.
Nell'estate del 1980 emerge il calcio scommesse e Paolo Rossi viene squalificato per omessa denuncia. La Juve lo riporta a casa la stagione successiva e, terminata la squalifica nell'aprile 1982, riesce a scendere in campo per le ultime tre giornate (con gol alla prima dal suo ritorno) e laurearsi campione d'Italia

MONDIALE 1982.
Nonostante il lungo stop, Bearzot lo aspetta e decide di portarlo con sé al Mondiale in Spagna. Ed è lì che diventa Pablito. Resta a secco nella prima fase a gironi e contro l'Argentina, poi arriva l'exploit: rifila una tripletta al Brasile nella seconda fase a gironi, una doppietta in semifinale contro la Polonia e apre le marcature nella finalissima del Bernabeu, vinta 3-1 contro la Germania. Paolo Rossi è campione del mondo!

JUVENTUS, 1982-83.
Tornato ormai a pieno regime, Paolo Rossi segna 7 gol in campionato ma non bastano a regalare il tricolore, che finisce nelle mani della Roma. Il primo anno in Coppa Campioni lo vede protagonista di 6 reti, ma sono le 5 segnate in Coppa Italia che si rivelano decisive per la conquista del trofeo. Nel dicembre 1982 conquista il Pallone d'Oro, terzo italiano di sempre a riuscirci

JUVENTUS, 1983-84.
Nella stagione successiva, Pablito ritrova la doppia cifra in campionato: i suoi 13 gol contribuiscono a vincere il secondo Scudetto della sua carriera. L'attaccante si toglie grandi soddisfazioni anche in Europa, dove firma 2 reti e conquista la Coppa delle Coppe, suo primo titolo internazionale con un club

JUVENTUS, 1984-85.
È il suo ultimo anno in bianconero e, sebbene sia meno prolifico dal punto di vista realizzativo, si rivela come uno dei migliori della sua carriera. A metà stagione, infatti, trionfa in Supercoppa Europea contro il Liverpool e pochi mesi più tardi, sempre contro i Reds, conquista la Coppa dei Campioni

MILAN, 1985-86.
Dopo quattro anni a Torino, il centravanti decide di cambiare aria e si trasferisce nel club che, qualche mese dopo, sarebbe stato acquistato da Silvio Berlusconi. In campionato riesce a segnare solo due gol, ma entrambi arrivano nel derby contro l'Inter, motivo per il quale resta comunque nel cuore dei tifosi rossoneri

MONDIALE 1986.
Paolo Rossi viene convocato per il terzo Mondiale della sua carriera, ma nel torneo in Messico non scende mai in campo. La Nazionale esce di scena agli ottavi di finale, sconfitta dalla Francia

PAOLO ROSSI IN NAZIONALE.
Si conclude così la carriera di Paolo Rossi in maglia azzurra. L'ultima delle 48 presenze totali è l'amichevole vinta 2-0 contro la Cina: chiude l'esperienza con 20 gol, sei dei quali fondamentali per vincere il Mondiale e risultare il miglior giocatore del torneo

VERONA, 1986-87.
Dopo l'avventura Mondiale in Messico, Paolo Rossi cambia ancora squadra e intraprende l'ultima stagione della sua carriera. Segna 7 gol tra Serie A e Coppa Italia, con un 4° posto finale in campionato per l'Hellas. L'ultimo passo prima di appendere gli scarpini al chiodo