
Vicenza, a Paolo Rossi dedicata l'area antistante lo stadio Menti
A "Pablito" sarà intitolata un'area di quasi 1000 metri quadri antistante il portale di accesso dell'impianto sportivo, che prima dell'estate diventerà "Largo Paolo Rossi". A dare l'annuncio oggi il sindaco di Vicenza, intervenuto nella sala stampa del Menti assieme a Federica Cappelletti, moglie dell'ex giocatore e ad Alessandro Rossi, primogenito del campione

Paolo Rossi, l'eroe del Mundial spagnolo 1982 scomparso lo scorso 9 dicembre, sarà ricordato con una nuova piazza pedonalizzata che sorgerà davanti allo stadio Menti di Vicenza, la sua città di adozione che circa un anno e mezzo fa gli aveva conferito la carica di cittadino onorario per meriti sportivi

A "Pablito" sarà intitolata un'area di quasi 1000 metri quadri antistante il portale di accesso dell'impianto sportivo, che prima dell'estate diventerà "Largo Paolo Rossi" con una numerazione dall'1 al 13

Il civico 9 (ossia il numero di maglia dell'ex attaccante) diventerà la sede legale dello stadio Menti e della società, che dunque "abbandonerà" quella attuale di via Schio 2

A dare l'annuncio oggi il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, intervenuto nella sala stampa del "Romeo Menti" assieme a Federica Cappelletti, moglie dell'ex giocatore e ad Alessandro Rossi (primogenito del campione, avuto dalla prima consorte), mentre il club biancorosso era rappresentato dal presidente Stefano Rosso e dal direttore generale Paolo Bedin

A Rossi saranno inoltre dedicate una grande statua in bronzo e una gigantografia, che troveranno posto all'ingresso dell'impianto, ma in città sono previste anche altre iniziative di carattere sociale che saranno rese note nei prossimi mesi




Federica Cappelletti: “Tornare a Vicenza è sempre emozionante e fa bene al cuore. Io e Alessandro ci siamo confrontati e questa idea ci è piaciuta molto, in quanto lascia un’impronta importante di Paolo. Ci tengo a ringraziare il Sindaco Rucco, la famiglia Rosso e la società che in questi mesi ci sono stati molto vicini e che, con grande eleganza e dignità, stanno portando avanti queste iniziative legate al suo ricordo"

"Paolo ha sempre amato profondamente Vicenza e i vicentini, era felice di essere tornato a far parte di questa società, grazie all’avvento della famiglia Rosso. Partecipava attivamente alla vita del club, era rammaricato di non aver potuto prendere parte nei mesi di malattia ai cda, ma fino all’ultimo in ospedale ha seguito le notizie e le partite del Vicenza"

"Negli ultimi giorni si era sentito con Renzo Rosso il quale l’aveva invitato alla partita di Empoli, Paolo non voleva dire che stava male e quindi gli rispose che forse ci sarebbe voluto un po’ più tempo, ma quando chiuse la telefonata gli scese una lacrima. Paolo era sicuro che Vicenza ci sarebbe sempre stata per lui”