Il gallese, ex di Liverpool e Manchester City, lascia il club belga in cui lavorava come assistente allenatore di Vincent Kompany: i problemi di depressione con cui lotta da anni sono riemersi. "Decisione coraggiosa: giusto dargli tutto il tempo che gli serve", scrive il club
Craig Bellamy lascia il suo posto di assistente-allenatore di Vincent Kompany all’Anderlecht. A renderlo noto è lo stesso club belga, che con una nota ufficiale spiega la scelta dell’ex giocatore di Liverpool e Manchester City: “Bellamy ha preso una decisione molto difficile, ma assolutamente necessaria riguardo alla sua salute”, e il riferimento è ai problemi di depressione con cui il gallese lotta ormai da anni, riemersi di recente.
"La salute prima del calcio"
"Il mostro è tornato e dobbiamo dare a Craig la possibilità di rimettersi in salute. È stato per noi molto importante per la crescita di giovani come Jérémy Doku, Yari Berschaeren, Sambi Lokonga. Ma la salute viene prima del calcio. Per lui la porta sarà sempre aperta", ha dichiarato Kompany a RTBF, concetti ripresi anche dal direttore sportivo del club, Peter Verbeke: “L'enorme energia che Craig ha dato a tutti noi non ha prezzo. È quindi logico che dobbiamo dargli tutto il tempo e il riposo di cui ha bisogno. Tutto il club è con lui in questo periodo difficile”.
Bellamy, che ha già ha salutato i giocatori nello spogliatoio domenica pomeriggio dopo la vittoria per 7-2 contro il KV Mechelen, era arrivato all'Anderlecht nell'estate del 2019 come allenatore dell'Under21, entrando a far parte dello staff della prima squadra in questa stagione, come assistente di Kompany, portando la sua esperienza da attaccante di alto livello in Premier League.
Genio e sregolatezza
Classe ’79, Bellamy era noto per la grande classe ma anche per le bravate fuori dal campo: celebre la rissa con il compagno di squadra Riise, che attaccò con una mazza da golf, ubriaco. Polemiche, scuse ufficiale e poi quel gol, qualche giorno dopo, contro il Barcellona, festeggiato mimando uno swing, prima di servire l’assist decisivo per la vittoria proprio a Riise.
In carriera ha vestito le maglie di Liverpool (con cui ha vinto un Community Shield e una Coppa di Lega), Manchester City, Newcastle, Celtic, Blackburn, West Ham, chiudendo la carriera nel Cardiff. Con la nazionale gallese, invece 78 presenze e 19 gol, senza riuscire però a partecipare mai a un Mondiale o Europeo.