Kim Kardashian e Andrea Radrizzani salvano 130 calciatrici afgane

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La celebrity statunitense ha noleggiato un charter per far volare 130 calciatrici afgane e le loro famiglie dal Pakistan al Regno Unito. Ora sarà il Leeds, guidato dal presidente italiano Andrea Radrizzani, a supportarle e garantire loro un futuro

Kim Kardashian ha aiutato l'ex capitana dell'Afghanistan, Khalida Popal, a salvare 130 calciatrici afgane e loro famiglie, dopo che il Paese dallo scorso agosto è finito di nuovo nelle mani dei talebani. La celebrity statunitense infatti, informata della situazione dal rabbino di New York Moshe Margaretten, ha noleggiato un charter lo scorso giovedì per far volare le calciatrici - la maggior parte adolescenti - dal Pakistan alla Gran Bretagna. Decisivo l'apporto di Popal (premiata poche settimane fa dal sindacato mondiale dei calciatori FIFPRO per il suo impegno nel sociale) che, dalla Danimarca dove oggi vive, ha guidato le "operazioni di evacuazione",  e anche quello del presidente e proprietario del Leeds, Andrea Radrizzani, che ha offerto il proprio aiuto per la permanenza in Uk.

Lo scorso ottobre un altro gruppo di 57 rifugiati afgani legati al calcio e al basket femminile, composto principalmente da donne e bambini, era stato fatto evacuare dopo i negoziati, come dichiarato dalla Fifa, mentre in precedenza oltre 50 atlete erano state aiutate dall'Australia. A diverse giocatrici della nazionale di calcio giovanile femminile dell'Afghanistan, inoltre, è stato concesso asilo in Portogallo. "È un grande privilegio far parte di questa missione per salvare la squadra nazionale giovanile femminile afgana! - ha twittato Kim Kardashian -. Tutte le ragazze hanno il diritto di essere ciò che vogliono essere. Sono coraggiose ed è tragico che abbiano dovuto lasciare il loro Paese perché desiderano praticare uno sport che amano".

Popal: "Grazie Kim, adesso le ragazze dormono senza avere più incubi"

"Grazie Kim Kardashian per aver ascoltato le nostre voci - è il messaggio postato da Khalida Popal -. Le mie ragazze si sono svegliate oggi lontane dalla paura di perdere la propria vita. Una delle ragazze ha detto «dopo alcuni mesi di incubi, la notte scorsa ho dormito senza la paura di perdere la vita. Ho dormito 10 ore e mi sono svegliata per fare esercizio»”. L'ex capitana dell'Afghanistan ha ringraziato anche Radrizzani: "Grazie, è un onore e un privilegio lavorare insieme a te e al tuo staff fantastico. Insieme siamo più forti".

Radrizzani: "Supporteremo noi le ragazze afgane e le loro famiglie"

Nel Regno Unito sarà il Leeds, guidato dal presidente italiano Andrea Radrizzani, a supportare le giocatrici e le loro famiglie. "Siamo lieti che le calciatrici della squadra giovanile femminile afgana e le loro famiglie, guidate dalla loro coraggiosa ex capitana Khalida Popal, siano sbarcate in sicurezza nel Regno Unito - ha scritto Radrizzani in una nota -. Siamo onorati di aver svolto la nostra parte e siamo grati che il governo abbia consentito il loro reinsediamento nel Regno Unito. Questo dimostra il potere del calcio, e dello sport in generale, e mostra come la comunità calcistica sia in grado di collaborare e mobilitarsi per salvare vite umane. Attraverso Play for Change Charitable Trust e Leeds United siamo pronti a sostenere le ragazze e le loro famiglie nella costruzione di un futuro inclusivo e prospero. Non vediamo l'ora di vederle giocare di nuovo a calcio".