Toronto, la presentazione di Insigne: "Qui per soldi? No, per vincere"

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L'ex fantasista del Napoli è stato presentato alla stampa dal suo nuovo club, il Toronto: "Molti dicono che la MLS non è vero calcio ma io non la penso così, sono venuto qui per una nuova sfida e per vincere. Gli italiani che sono in Canada? Voglio farmi amare dalla gente per i gol e le giocate. Potevo restare in Europa ma ho deciso di accettare questa opportunità"

Presentazione ufficiale di Lorenzo Insigne con la sua nuova squadra, il Toronto. Dopo dieci anni, il fantasista ha lasciato il Napoli per iniziare la sua nuova avventura in MLS. Insigne ha parlato alla stampa nell'attesa conferenza che dà avvio alla sua stagione da giocatore del Toronto: "Ringrazio la società e il presidente per avermi fatto sentire un giocatore importante ma dopo aver giocato 10 anni con il Napoli sono abituato a certi tipi di pressioni - dice - A me non piace parlare tanto, mi piace far parlare il campo in modo tale che tutti possano giudicare il giocatore che sono, mi metterò a disposizione e cercherò, come ho detto, di far parlare il campo perché poi a parole siamo tutti bravi. Parlo con Bradley molto spesso perché lui parla italiano ed è di grande aiuto, non sono qui per soldi, ma per vincere"

"L'esperienza di Giovinco qui non mi ha condizionato nella scelta"

Insigne lascia la Serie A, uno dei campionati più importanti al mondo per la MLS: "Ho accettato volentieri perché volevo una nuova sfida, vorrei dimostrare il mio valore anche in questo campionato - spiega - Giovinco? Non mi ha condizionato il fatto che abbia giocato qua, lui ha dato tanto a questo club e proverò a fare altrettanto per poter vincere un trofeo importante. Io seguo il Toronto da quando ho firmato, ho guardato dalla prima di campionato fino ad adesso, la squadra mi ha fatto una buona impressione come Osorio, Pozuelo. Non vedo l’ora di scendere in campo e dare il mio contributo. Ci sono anche dei giovani interessanti che possono dare il loro contributo".

"Voglio che la gente mi ami per i gol e per le giocate"

L'ex fantasista del Napoli arriva a Toronto, città in cui c'è una grande comunità di immigrati italiani, pronti a fare il tifo per lui: "Io sono molto contento di essere qui, il primo giorno che sono arrivato mi hanno portato al caffè 'Diplomatico' e sembrava di stare a Napoli - dice ancora Insigne - Questa cosa mi ha colpito qui è come essere in una famiglia, si sta bene e per questo sono venuto qui, mi sento amato e acclamato anche se non ho ancora giocato e questo è motivo di orgoglio. Adesso voglio solo scendere in campo, voglio farmi amare dalla gente per le mie giocate, i miei gol e per l’aiuto che posso dare ai miei compagni, anche se sono un attaccante mi metto a disposizione, sono generoso e penso che se la squadra fa bene vengono esaltate le qualità anche del singolo".

"Potevo restare in Europa, ma anche l'MLS è vero calcio"

Sul ruolo: "A me piace giocare a calcio, se devo scegliere preferisco giocare da esterno sinistro perché quello è il mio ruolo naturale poi quasiasi posizione sceglierà il mister per me l'importante è divertirsi e vincere. Potrei giocare anche in porta ma non ho il fisico...". Altre offerte? "Offerte concrete non ne ho avute perché quando ho parlato con il presidente mancava ancora tanto alla scadenza del mio contratto. Ho 31 anni, non sono vecchio, potevo giocare ancora in Europa però ho pensato che per ora era meglio decidere per il bene della mia famiglia. Poi dopo dieci anni di Napoli volevo cambiare e fare una nuova esperienza. O andare in un top club europeo o venire qua non cambiava nulla. Ho scelto Toronto perché per me è una nuova sfida, molti dicono che il calcio americano non è vero calcio, ma io non la penso così altrimenti non sarei venuto, voglio aiutare la squadra a vincere e voglio essere il primo italiano a raggiungere questo traguardo perché lo meritano il presidente, lo merita il club che ha fatto tanti sforzi per portarmi qui. Devo solo ricambiare il loro affetto e non vedo l'ora di ripagare la fiducia che hanno riposto in me".