ECA e UEFA, c'è la firma su un rinnovato Memorandum d'intesa fino al 2030
CalcioIl presidente del Psg ha annunciato la firma di un memorandum d'intesa tra l'ECA e l'UEFA fino al 2030: l'accordo rafforza ancora di più la sinergia tra club e Nyon. Piccoli club sempre più presenti: per l'Italia, ad esempio, sono stati invitati Monza, Frosinone, Lecce, Bologna e Sampdoria
Ceferin e Al-Khelaifi entrano insieme alla sessione plenaria della trentesima assemblea generale dell'ECA, dopo diverse ore trascorse all’interno dell'ufficio del presidente del Paris Saint-Germain. Immagine simbolica di un incontro importante che si sta svolgendo a Berlino. Non solo perché si celebrano i 15 anni dell'associazione dei club, non solo per i 450 invitati - mai così tanti, compresi campioni e attrici- ma perché per il via del nuovo quadriennio 2023/27 lo stesso Nasser ha annunciato la firma di un memorandum d'intesa tra l'ECA e la stessa UEFA. Accordo lungo - fino al 2030 - come quello siglato dall'ECA con la FIFA lo scorso mese di marzo. Un accordo che rafforza ancora di più la sinergia tra i club (unica associazione riconosciuta dalle istituzioni) e Nyon. Tra le stanze dell'Intercontinental hotel di Berlino è scoppiato intanto il piccolo-grande caso dell'Union Saint-Gilloise. Il club belga non ammesso alla riunione dopo aver deciso di aderire a una nuova organizzazione - "L'unione dei club europei" - istituzione che viola gli statuti dell'ECA non riconosciuta dalla UEFA. Piccoli club che sono sempre più presenti (per l'Italia ad esempio anche Monza, Frosinone, Lecce, Bologna e Sampdoria tra quelli invitati) e che vogliono far sentire la loro voce soprattutto sul tema della spartizione economica frutto delle nuove competizioni europee che partiranno il prossimo anno. Questo sarà uno dei primi scogli da superare da parte del nuovo board dell'ECA che sarà eletto nelle prossime ore.
Al-Khelaifi: "I nostri membri sono tutto per l'ECA"
"I nostri membri sono tutto per l'ECA - ha dichiarato il presidente Nasser Al-Khelaifi. La vostra ambizione è l'ambizione dell'ECA, tanto dei grandi club quanto di quelli più piccoli. Sono determinato nell'aiutare qualsiasi club con grandi sogni. Non importa la grandezza del tuo club o la difficoltà della tua sfida, la tua voce qui è ascoltata. ECA ha delle ambizioni collettive che uniscono tutte le nostre sottodivisioni e stiamo facendo crescere il calcio europeo per club fianco a fianco. Chiunque, nella piramide del calcio beneficia, del lavoro dell'ECA. Qui ogni membro ha la sua voce: non importano grandezza, linguaggio, origine o opinione".