Orsato rinuncia all'incarico di consulente della Commissione arbitrale in Russia

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Chiusa la carriera sul campo e a pochi giorni dalle dimissioni dalla CAN, l'ex numero uno degli arbitri italiani ha rinunciato all'incarico di consulente in Russia: era stato scelto e inserito come "esperto" nella commissione arbitrale

È durata poche ore la notizia del nuovo incarico di Daniele Orsato come consulente della Commissione arbitrale russa. A pochi giorni dalle dimissioni dalla CAN, che avevano sancito dopo gli europei (4 gare dirette in Germania, l'ultima il quarto di finale tra Inghilterra e Svizzera) la fine della carriera sul campo, l'ex numero uno dei direttori di gara italiani aveva accettato la proposta arrivata dalla Russia per una consulenza (fino al 31 dicembre 2014) esclusivamente tecnica, senza cioè un coinvolgimento diretto nella formazione o tanto meno nella gestione arbitrale. Ad annunciarlo era stata la stessa Federcalcio della Russia, che aveva aggiornato l'organigramma aggiungendo come "esperto" Orsato nella commissione arbitrale presieduta dal serbo Mazic e che vede tra i membri altri ex arbitri internazionali di alto livello come l'argentino Pitana, il turco Cakir e l'uzbeko Irmatov.

Le riflessioni e la rinuncia

L'incarico non avrebbe in linea di principio pregiudicato altre eventuali funzioni:  dopo l'annuncio del ritiro per Orsato si era parlato, infatti, di un possibile ruolo tecnico nell'Aia o anche politico in vista delle elezioni presidenziali previste nei prossimi mesi. Ipotesi che inevitabilmente riprendono quota ora che, al termine di una giornata di riflessione, l'ex arbitro veneto ha deciso di rinunciare all'incarico in Russia.