Il magico weekend dei fratelli Esposito: tutti e tre in gol per la prima volta

Tre calciatori, tre ragazzi, tre storie che si intrecciano. Quella degli Esposito è una vicenda, se non unica, sicuramente rara. Tre fratelli che fanno gol nello stesso weekend di campionato è comunque uno strano, ma bellissimo, disegno del destino. Lo stesso destino che, catapultandoli nel mondo tra il 2000 e il 2005, gli aveva programmato un futuro dove strumento di lavoro e carriera erano già stati scelti: pallone e calcio. Dicevamo vicenda non unica perché qualcosa del genere era già successo: nell’aprile 2014 Matteo, Marco e Marcello Mancosu avevano segnato nella stessa giornata con le maglie di Trapani, Benevento e Pavia. Ma quella di questo weekend è tutta un’altra storia. Che inizia venerdì nell’anticipo di serie A tra Cagliari ed Empoli. A inizio secondo tempo Sebastiano Esposito segna il gol dello 0-2 e blinda la vittoria dei toscani che volano in classifica. Non è il suo primo in A perché aveva già esultato nel dicembre 2019 quando con la maglia dell’Inter, su rigore, fece gol contro il Genoa. L’allenatore nerazzurro allora era Antonio Conte e il suo partner in attacco un certo Romelu Lukaku. Cinque anni fa Sebastiano, classe 2002, aveva 17 anni e sognava di diventare l’idolo di San Siro, ma poi l’Inter ha scelto di mandarlo a giocare ed è iniziato il suo giro d’Italia, e d’Europa, tra Spal, Venezia, Basilea, Anderlecht, Bari e Sampdoria. Con i nerazzurri che ne hanno sempre tenuto il controllo attraverso il cartellino, ceduto però l’estate scorsa in prestito con diritto di riscatto all’Empoli. A fine stagione quindi, sborsando 5 milioni, i toscani potrebbero ritrovarsi tra gli asset aziendali l’ennesimo gioiello. Torniamo al weekend appena trascorso e trasferiamoci in B, a La Spezia. Dove la squadra di D’Angelo batte la Carrarese 4-2. Tre dei 4 gol portano lo stesso cognome: Esposito. Il gol del pareggio è di Pio, quello del sorpasso di Salvatore. La rete che chiude la partita ancora di Pio. Ci ha preso gusto il fratello più piccolo con le marcature multiple. Lo scorso 5 settembre infatti, con la maglia azzurra dell’Under 21, contro San Marino ne ha segnati 4! Su di lui l’Inter non ha mai avuto dubbi, e infatti allo Spezia è tornato solo in prestito secco. E su questa scelta ha notevolmente inciso il suo procuratore Mario Giuffredi, agente di tutti e tre i fratelli Esposito, convinto che, nonostante non mancassero di certo le richieste anche dalla categoria superiore, Spezia fosse la soluzione ideale per la crescita del ragazzo. Il fratello che l’Inter ha lasciato andare prima degli altri è il più grande : Salvatore. Regista dai piedi raffinati e dalla personalità debordante, che nonostante i 24 anni non ancora compiuti, vanta già un’enorme esperienza nel calcio di casa nostra. Pensate che nel curriculum ha già una semifinale playoff di B con il Chievo e la fascia da capitano indossata per una stagione intera alla Spal! Il rapporto che lega i tre fratelli è qualcosa che va molto oltre il legame familiare. Si sostengono, si stimolano, si aiutano. E cercano sempre l’occasione per stare insieme, soprattutto d’estate. E quando gioca uno, gli altri due sono sempre davanti alla tv. Salvatore, Sebastiano e Pio sono già stati protagonisti di una giornata storica, seppur sportivamente drammatica per la loro famiglia. L’11 giugno 2023 infatti erano incredibilmente e contemporaneamente impegnati in tre finali! Salvatore a Reggio Emilia , con lo Spezia, si giocava lo spareggio per rimanere in A contro l’Hellas Verona. Sebastiano a Bari si giocava la finale di ritorno del playoff di B contro il Cagliari. Pio a La Plata si giocava la finale del Mondiale Under 20 contro l’Uruguay. Andò malissimo a tutti e tre. Ma quello è il passato, dal weekend appena trascorso è iniziata un’altra era.

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