Kings League, giornata di provini a Milano con 300 ragazzi
l'eventoI 300 talenti, che si sono trovati a Milano, saranno portati a 150 prima di ulteriori draft. Arrivano da tutta Italia e rappresentano decine di nazionalità diverse. A misurare skills e competenze ci sono 6 coach e 13 valutatori. Hanno assistito ai tryouts anche alcuni ex giocatori della Serie A come Marco Storari, Alessio Cerci e Nicola Legrottaglie, oltre a Rita Guarino, già allenatrice di Inter e Juventus ed ex Ct della Nazionale femminile under 17
In 300 si sono trovati a Milano per le selezioni del campionato italiano del rivoluzionario modo di giocare a calcio, creato da Gerard Piqué. Nel linguaggio tecnico si tratta di tryouts (provini), che porteranno i 300 talenti al numero di 150 prima di ulteriori draft. A valutare skills e competenze in stazioni, alcune specifiche (portieri/movimenti) e partitella finale ci saranno 6 coach e 13 valutatori. Arrivano da tutta Italia e rappresentano decine di nazionalità diverse. Ragazzi nati dal 1988 al 2005, con il sogno di essere selezionati.
Presenti anche Cerci e Storari
"E' molto divertente - dice Mattia Spera, che durante la stagione gioca in Serie D in Piemonte e ha già giocato in Messico la Kings League con Totti, Viviano e Nainggolan -. Sia per chi gioca sia per chi lo guarda. I tempi si accorciano, è tutto più veloce, ed è normale che le nuove generazioni lo apprezzino". E poi ci sono anche gli ex giocatori di Serie A. "Mi sono avvicinato alla Kings League grazie ai miei figli", dice Marco Storari, che partecipa ai provini in qualità di coach, con un occhio specifico sui portieri. "Poi mi sono appassionato anche io e guardo queste sfide molto divertenti adesso". Nel giorno del derby di Torino, Marco Storari ha incontrato un top player del Torino di qualche anno fa, Alessio Cerci, che si è avvicinato alla Kings League grazie a Twich e adesso fa lo scouting per i giovani talenti.
Un fenomeno che presto sarà "molto italiano"
A bordo campo anche Nicola Legrottaglie e Rita Guarino. Un po’ osservatori un po’ consiglieri. "Li aiuto a inseguire i loro sogni", dice l’ex difensore della Juventus. La Kings League unisce il calcio e i social per le nuove genezioni. "Ma la cosa importante è stare insieme e divertirsi”, racconta Zakinho, un tik toker da 1 milione e mezzo di followers, ma pronto a sbucciarsi ginocchia e mani per non perdere la sua sfida uno contro uno nella difesa di un pallone. Tutto questo è la Kings League, e presto il fenomeno sarà anche molto italiano.