MotoGP, GP Australia. Risultati della gara a Phillip Island: 1° Rins, 3° Bagnaia
Gara emozionante a Phillip Island, con la vittoria di Alex Rins su Marc Marquez e Pecco Bagnaia. A due gare dalla fine il ducatista è il nuovo leader del Mondiale con 14 punti di vantaggio su Quartararo, caduto a 16 giri dalla fine mentre cercava una rimonta dopo un lungo a inizio GP. Quarto un super Bezzecchi, già rookie dell'anno in top class. 5° Enea Bastianini, 6° Luca Marini. Aleix Espargaró (9°) ha ora 27 punti da recuperare su Bagnaia nella classifica piloti
Nella più bella gara dell’anno ha vinto Rins, si è rivisto un super Marquez e Bagnaia è passato in testa al mondiale. Di più era difficile aspettarsi, forse la caduta di Quartararo non era immaginabile nel bilancio di una giornata così carica di attese alla vigIlia e di adrenalina in corsa. Il colpo di scena alla classifica l’ha dato proprio il francese della Yamaha dopo un primo spavento al terzo giro, quando ha perso il controllo della sua M1, tagliando il gruppo, rischiando di travolgere Marini per infilarsi in un via di fuga (uno dei pochi punti della pista senza l’erba a bordo pista) da cui è ripartito 22°. Il suo calvario è cominciato in quel momento, troppi pensieri negativi per la testa, sette giri dopo è scivolato, questa volta in modo definitivo. Gara finita, corsa al mondiale complicata a questo punto. Perché davanti Bagnaia, avvisato del suo incidente ha ragionato, ma senza tirare indietro il braccio. Pecco ha attaccato finché ha potuto, lottando senza timore con Rins, Marquez e Martin, dei quattro quello meno incisivo nel finale dopo essere partito a razzo e aver guidato in testa per quasi metà corsa. Al tredicesimo giro Bagnaia con una staccata inesorabile in fondo al rettilineo ha infilato in un colpo solo Marquez e Martin portandosi alle spalle di Rins, superato il giro successivo. Da lì in poi poteva succedere di tutto con tanti piloti in un fazzoletto, sorpassi al limite, incroci continui. "Volevo vincere, ma quando ho letto che Fabio era fuori, ho ragionato. Il podio andava bene..". Bagnaia ha rischiato il giusto, con il terzo posto balza a più quattordici in classifica. E può iniziare a sognare il titolo già dalla prossima gara: se vincesse, basterebbe un quinto posto di Pecco. Non sarà una settimana tranquilla. "Non voglio pensarci, non voglio gongolarmi…", ha messo le mani avanti. Si è arreso ad Alex Rins spuntato da chissà dove in un week end in cui pochi, forse, l’avevano preso sul serio (sapendo che la Suzuki si ritirerà definitivamente tra due gare). Scattava dalla quarta fila col decimo tempo, ha indovinato la partenza è arrivato a ridosso dei primi in pochi giri, al sesto ha passato Miller e da lì in poi s’è capito che il pericolo azzurro stava diventando una vera minaccia. Marquez ha invece fatto quello che sapeva e poteva fare. Ha sfiorato la vittoria, correndo con la gomma morbida posteriore (l’unica moto al traguardo con questa soluzione era la sua) e una Honda non ancora al top. "Questo podio vale come una finale - ha raccontato felice -, mi sono sentito bene dall’inizio alla fine. Sapevo di avere un’opportunità su questa pista”. E l’ha colta al volo, come era logico attendersi. Partito aggressivo per recuperare punti in campionato Aleix Espargaró ha perso posizioni a mano a mano che aumentava il degrado della gomma posteriore e, sentire lui, ha pagato anche una messa a punto elettronica non proprio azzeccata. Il nono posto non ripaga le attese, in campionato adesso è staccato di 27 punti dalla vetta, pur restando aritmeticamente in lotta per il titolo. Protagonista inatteso Marco Bezzecchi ha persino sgomitato per il podio fino a pochi giri dalla fine. Ha messo nel mirino tutti, da Rins a Marquez allo stesso Bagnaia (ma senza attaccarlo) e ha chiuso quarto, vincendo in anticipo il titolo di rookie dell’anno. Ma sul traguardo c’erano ben quattro italiani nelle prime sei posizioni: insieme a lui e a Bagnaia, anche Bastianini quinto dopo una rimonta dal 15° posto, e Luca Marini, sesto con un’altra prestazione convincente.
I distacchi a 10 giri dall'arrivo
2 A. RINS +0.291
3 M. MARQUEZ +0.487
4 J. MARTIN +0.679
5 M. BEZZECCHI +1.022
6 A. ESPARGARO' +1.314
7 B. BINDER +1.490
8 L. MARINI +1.651
9 E. BASTIANINI +1.863
10 J. ZARCO +2.266
Giro 17
Giro 16
Giro 15
Giro 14
Giro 13
Giro 12
Giro 11
Giro 10
Giro 9
Giro 8
I distacchi a 20 giri dall'arrivo
2 M. MARQUEZ +0.347
3 A. RINS +0.658
4 F. BAGNAIA +0.969
5 J. MILLER +1.064
6 A. ESPARGARO' +1.271
7 L. MARINI +1.525
8 M. BEZZECCHI +1.693
9 A. MARQUEZ +1.937
10 B. BINDER +2.166