Psg, caso Neymar-Cavani: Edinson non invitato alla festa di Thiago Silva

Calcio
La foto pubblicata da Mbappé (@k.mbappé29)
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La bufera intorno al club parigino si arricchisce di un nuovo capitolo: Edinson Cavani, infatti, non ha preso parte alla cena organizzata da capitan Thiago Silva per il suo 33esimo compleanno. Presenti, invece, Neymar e gli altri brasiliani

In casa Paris Saint-Germain la bufera sembra non avere fine. La ben visibile lite tra Cavani e Neymar - legata, come noto, al ruolo di tiratore di rigori - di una settimana fa sta avendo nuovi sviluppi giorno dopo giorno. Dopo l'auto-esclusione del brasiliano nell'ultimo weekend per la gara contro il Montpellier (finita 0-0, ndr) dovuta al rifiuto da parte dell'ex Napoli del bonus di 1 milione di euro per lasciare a lui i tiri dal dischetto, ora un altro episodio che sottolinea la netta rottura interna allo spogliatoio del club francese. Per festeggiare il suo 33esimo compleanno, il capitano del PSG, Thiago Silva, che pure aveva assunto negli ultimi giorni il ruolo di pacificatore, non ha infatti invitato a cena proprio l'attaccante uruguaiano ex Napoli, assente nella foto di gruppo pubblicata sul canale Instagram da Kylian Mbappé. Situazione ancora tutta da chiarire: possibile anche che sia stato lo stesso Cavani a rifiutare la 'convocazione' dell'ex difensore del Milan. L'immagine ha subito creato grande scalpore tra i tifosi, il fatto ha amplificato la già imponente aura di tensione intorno alla squadra di Emery.

👑🎉🎁 @thiagosilva_33

Un post condiviso da Kylian Mbappé (@k.mbappe29) in data:

Bufera scatenata dal Fair Play Finanziario?

Giovedì scorso anche lo stesso Dani Alves ha organizzato una cena (presenti sia Ney che Cavani) per riappacificare gli animi, appuntamento in cui però pare non ci sia stato molto piacere tra i commensali. A questo fatto ha provato a fornire una spiegazione plausibile El Pais, tramite un corrispondente molto vicino a Unai Emery. Secondo il quotidiano, al momento dell’arrivo di Neymar, per rientrare nei parametri del fair play finanziario quanto prima, il PSG ha infatti provato a liquidare diversi elementi della rosa: Di Maria, Pastore, Thiago Silva, Matuidi, Aurier, Lucas Moura, Draxler e Ben Arfa. È facile notare come alcuni di questi siano veterani all’interno della squadra e la voglia della società di disfarsene per favorire l’acquisto di Neymar ha fatto sì che il brasiliano trovasse un clima ostile nei suoi confronti. Matuidi, a differenza degli altri, ha reputato offensivo il modus operandi del club e ha forzato la società a cederlo alla Juventus. Il suo trasferimento ha aumentato il disappunto tra diversi membri del gruppo, che hanno silenziosamente eletto Cavani leader del partito degli indignati, che raccoglie sempre maggiori adesioni. Infatti, anche per i connazionali di Neymar, Marquinhos e Lucas, l’atteggiamento idolatrante del PSG è parso eccessivo e irrispettoso nei confronti degli altri componenti della squadra.