Da preparatore a portiere: la favola di Mbaye

Coppa d'Africa

Gianluca Maggiacomo

Papa Massé Mbaye Fall, 31 anni, portiere della Guinea-Bissau (foto da Twitter)
mbaye

Dietro l'1-1 tra Gabon e Guinea-Bissau che ha aperto la Coppa d'Africa c'è una favola da raccontare: è quella di Papa Massé Mbaye, che nella vita allena un piccolo club dell’Andalusia e che a 31 anni è stato convocato dalla Guinea-Bissau

Papa Massé Mbaye Fall. A tanti questo nome non dirà nulla. Invece è bene che tutti lo imparino a pronunciare. Soprattutto se si è amanti delle piccole grandi storie del calcio. Perché di questo si tratta. Lui è il portiere di riserva della Guinea-Bissau, che ha pareggiato 1-1 nel match inaugurale della Coppa d'Africa. Ha 31 anni e, per la prima volta, come la sua Nazionale, è andato alla Coppa d’Africa. In Gabon, dove si tiene la rassegna continentale, indossa la maglia 12, come vuole la tradizione numerica. E fin qui nulla di nuovo. Il punto è che Papa Massé Mbaye Fall nella vita fa l'allenatore dei portieri del Polideportivo Aguadulce, una piccola squadra dell’Andalusia. Adesso, invece, si trova, seppur da panchinaro, a difendere i colori della sua nazione.

Tutto può succedere – Già, proprio così. Una stranezza che solo la Coppa d’Africa sa regalare. Nella gara d’esordio Gabon-Guinea-Bissau (1-1), Mbaye è rimasto in panchina. Ed è facile credere che ci rimarrà anche per il resto del torneo. Ma già il fatto di esser arrivato lì, da portiere non in attività, costituisce una notizia.

La carriera – Mbaye è nato nel 1985 a Dakar, in Senegal, ed è naturalizzato guineense. In carriera ha giocato prevalentemente nelle serie minori spagnole ed ha vissuto anche una breve parentesi in Germania, dove ha difeso la porta dell’ SV Union Meppen. Insomma esperienze non memorabili. Almeno se le si paragona ai vari Aubameyang, Lemina, ecc. Poi, tre anni fa, Mbaye è arrivato al Polideportivo Aguadulce, squadra della città di Roquetas de Mar, in provincia di Almeria. Un breve periodo da calciatore e poi a preparatore i portieri. Non solo: è anche responsabile del settore giovanile. 

In Gabon – E quando la carriera da atleta sembrava ormai finita da un pezzo, ecco la sorpresa. Lo scorso 4 giugno, in occasione della sfida contro lo Zambia per accedere alla fase finale della Coppa d’Africa, viene chiamato in Nazionale e, a causa della squalifica del titolare, esordisce. Ora un nuovo capitolo della sua curiosa storia. Sì, perché malgrado veda il campo solo per gli allenamenti (non suoi, ma dei portieri che allena in Andalucia), Mbaye è stato comunque aggregato ai 23 che difenderanno la Guinea-Bissau alla Coppa d’Africa. Una scelta sicuramente bizzarra. Il ct Baciro Candé ha puntato su di lui per dare al gruppo un po’ esperienza, dato che è l’unico in rosa ad aver compiuto i 30 anni. La Guinea-Bissau ha pochissime possibilità di fare strada nella competizione. Di sicuro, però, Mbaye la sua personale Coppa d’Africa l’ha già vinta. Essere lì equivale ad un sogno che si è realizzato. In attesa di tornare alla vita di sempre. In Andalusia, con i suoi portieri da allenare.