PLAYOFF UNDER 21. Con una doppietta di SuperMario l'Italia di Casiraghi supera 3-1 Israele e si qualifica per Euro 2009. Nel finale a segno anche Abate. Soddisfatto il ct: "E' stata dura, ma abbiamo dimostrato di essere più forti"
Le parole del ct - E' un Pierluigi Casiraghi comprensibilmente soddisfatto quello che a dopo la vittoria per 3-1 a Tel Aviv contro Israele ha commentato la qualificazione ai campionati europei under 21 del 2009. "Se mi sono tolto qualche sassolino dalla scarpa? No, non ancora in realtà - le parole del cittì azzurro - ma ho tempo per farlo. Abbiamo fatto una prestazione straordinaria sotto tutti i punti di vista, non solo Balotelli. I ragazzi hanno fatto una partita splendida, è stata una vittoria strameritata e giusta, perché siamo più forti di loro". Casiraghi è tornato anche sulla partita di andata, finita 0-0: "Era difficile, tutte le partite dei playoff, anche delle altre squadre, sono state tirate fino all'ultimo. La nostra è quella finita col punteggio più largo - ha segnalato - qualcosa vuol dire. C'era lo stadio pieno, giocare così non è da tutti". Adesso ci sono gli europei del prossimo anno: "Andiamo in Svezia, abbiamo tempo per prepararli visto che si giocherà a giugno - ha spiegato Casiraghi - sarà un'altra grande esperienza, se lo prepareremo bene potremo fare grandi cose. Abbiamo visto che stasera che mancavano tanti giocatori importanti, ma gli altri hanno fatto delle prestazioni di altissimo livello".
Protagonista assoluto - "Sto bene, il nostro è un bel gruppo. Oggi abbiamo dimostrato di essere forti, quando ci troviamo in campo non c'è nessuno come noi". A parlare, dopo la doppietta segnata contro Israele, è Mario Balotelli. Con i suoi gol, l'attaccante dell'Inter ha regalato alla Nazionale under 21 la qualificazione agli Europei 2009. Ma Balotelli non si accontenta. "Ho segnato delle belle reti, ma ho sbagliato un contropiede che segnava anche il mio cagnolino. Devo migliorare e stare attento con gli arbitri e gli avversari: a volte mi faccio prendere...". Il diciottenne poi rivolge un appello ai giornali italiani che "continuano a pressare su di me e a dire cose poco belle. E' inutile scrivere che esco con le veline- conclude- Ho una ragazza che si chiama Sofia e non ho giocato perchè sono stato malato".