Moratti: voglio realizzare il sogno dei piccoli campioni
CalcioIl presidente nerazzurro spiega gli obiettivi di Inter Campus nel mondo. Poi, sulla partitissima Inter-Juve, si lascia scappare: "Ibrahimovic, mi auguro sia un cavaliere che vince il suo duello"
di GIOVANNI MIRENNA
Il match clou della 13esima giornata di serie A è il derby d’Italia Inter-Juventus di scena sabato sera. Tante le attese, soprattutto da parte nerazzurra. Quando il presidente Moratti è sbarcato con la sua dirigenza all’auditorium Conciliazione per presentare il documentario di Salvatores, c’era la voglia di sapere dal numero uno di via Durini la sua attesa per questa partitissima. Lui però ha dribblato tutti: “Niente domande sulla partita, non si parla mai prima. Si parla sempre dopo”. Noi lo abbiamo intervistato, e mentre parla di un ipotetico Ibrahimovic attore si lascia sfuggire: “Mi auguro sia un cavaliere che vince il suo duello”. A quale battaglia poteva riferirsi se non a Inter-Juventus.
Come nasce l’impegno dell’Inter nel sociale?
“Non volevo che i bambini si staccassero dalle famiglie per venire a giocare all’Inter. Da qui nasce la scuola calcio in Italia. Successivamente è nata la voglia di uscire fuori ed aiutare i disagiati. Siamo andati nelle favelas, dopo la guerra in Kosovo e poi non ci siamo più fermati perché ti accorgi che c’è la necessità di fare qualcosa”.
Tra gli obiettivi di Inter Campus, c’è anche la volontà di scoprire nuovi talenti in grado di vestire un giorno la maglia dell’Inter?
“Lo spero, perché il loro sogno è quello di diventare dei campioni, però non è questo il nostro obiettivo, quello si raggiunge con le scuole calcio. Mi auguro comunque per loro, perché può essere un incentivo maggiore per essere felici, che qualcuno possa anche riuscirci”.
Gabriele Salvatores, vede Ibrahimovic nella parte di un cavaliere. Lei?
“Anche io lo vedo nella parte di un cavaliere ma che vince il suo duello. Spero anche io. E’ un ragazzo molto simpatico molto vicino anche a questo tipo di iniziative”.
Il match clou della 13esima giornata di serie A è il derby d’Italia Inter-Juventus di scena sabato sera. Tante le attese, soprattutto da parte nerazzurra. Quando il presidente Moratti è sbarcato con la sua dirigenza all’auditorium Conciliazione per presentare il documentario di Salvatores, c’era la voglia di sapere dal numero uno di via Durini la sua attesa per questa partitissima. Lui però ha dribblato tutti: “Niente domande sulla partita, non si parla mai prima. Si parla sempre dopo”. Noi lo abbiamo intervistato, e mentre parla di un ipotetico Ibrahimovic attore si lascia sfuggire: “Mi auguro sia un cavaliere che vince il suo duello”. A quale battaglia poteva riferirsi se non a Inter-Juventus.
Come nasce l’impegno dell’Inter nel sociale?
“Non volevo che i bambini si staccassero dalle famiglie per venire a giocare all’Inter. Da qui nasce la scuola calcio in Italia. Successivamente è nata la voglia di uscire fuori ed aiutare i disagiati. Siamo andati nelle favelas, dopo la guerra in Kosovo e poi non ci siamo più fermati perché ti accorgi che c’è la necessità di fare qualcosa”.
Tra gli obiettivi di Inter Campus, c’è anche la volontà di scoprire nuovi talenti in grado di vestire un giorno la maglia dell’Inter?
“Lo spero, perché il loro sogno è quello di diventare dei campioni, però non è questo il nostro obiettivo, quello si raggiunge con le scuole calcio. Mi auguro comunque per loro, perché può essere un incentivo maggiore per essere felici, che qualcuno possa anche riuscirci”.
Gabriele Salvatores, vede Ibrahimovic nella parte di un cavaliere. Lei?
“Anche io lo vedo nella parte di un cavaliere ma che vince il suo duello. Spero anche io. E’ un ragazzo molto simpatico molto vicino anche a questo tipo di iniziative”.