Lippi: "Cassano e Del Piero devono sognare la Nazionale"
CalcioOspite ai quarant'anni dell'Associazione Calciatori, il ct prima non risponde, poi dà una speranza ai capitani di Samp e Juve. Anche Abete, presidente della Federcalcio, dribbla i cronisti: "Le convocazioni sono solo una decisione del tecnico"
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C'è anche il ct della Nazionale italiana Marcello Lippi alla festa per i quarant'anni dell' Assocalciatori a Milano. E il tecnico azzurro, in diretta con SKY, ha fatto più o meno come l'allenatore dell'Inter Josè Mourinho qualche domenica fa. Quando gli è stata fatta la domanda su Antonio Cassano: si è tolto l'auricolare e se ne è andato.
Poco dopo Lippi e' pero' tornato sull'argomento, chiarendo che "Cassano e Del Piero rientrano nella categoria di quei giocatori che devono aspettare e sognare la Nazionale". Il ct azzurro tiene d'occhio anche i giovani, ma non si sbilancia sui nomi più interessanti. "Abbiamo tanti giovani, alcuni sono con l'under 21 che giochera' l'Europeo e non è giusto portarli via a Casiraghi. L'Italia è in buone mani. Io - ha continuato Lippi - devo semplicemente cambiare una squadra, qualificarla ai mondiali, e poi ripresentarla con le stesse caratteristiche di quella che ha vinto in Germania".
Infine il tecnico viareggino è intervenuto nuovamente sulla denuncia del collega Josè Mourinho, secondo cui il calcio italiano ha poco appeal all'estero: "Alcune partite possono sembrare stucchevoli e poco spettacolari, ma altre come Fiorentina-Udinese di sabato, che poteva finire anche 8-8, l'avrebbero comprata di sicuro tutte le televisioni d'Europa".
"È una valutazione di carattere tecnico, di stretta competenza dell'allenatore. Se l'allenatore non convoca va bene così, se convoca va bene così, nel senso che le titolarità sono completamente le sue". Giancarlo Abete non vuole mettere bocca nella questione Lippi-Cassano, con il barese che deve "sognare come tutti la Nazionale" (parola del ct), ma per ora è rimasto a casa nonostante le ottime prestazioni. Ai microfoni di SKY, il presidente federale ha parlato poi della Confederations Cup.
"Il sorteggio è stato stimolante- ha commentato Abete- abbiamo gli Stati Uniti, che è l'unica squadra che non siamo riusciti a battere in occasione dei Mondiali del 2006 in Germania, l'Egitto che è una squadra che ritroviamo con grande piacere come campione d'Africa, e il Brasile. Quindi quest'anno abbiamo certamente due partite con il Brasile. Speriamo di fare la terza- ha poi concluso il presidente della Figc- il che significherebbe che sia noi sia il Brasile andiamo avanti nella Confederations Cup".
C'è anche il ct della Nazionale italiana Marcello Lippi alla festa per i quarant'anni dell' Assocalciatori a Milano. E il tecnico azzurro, in diretta con SKY, ha fatto più o meno come l'allenatore dell'Inter Josè Mourinho qualche domenica fa. Quando gli è stata fatta la domanda su Antonio Cassano: si è tolto l'auricolare e se ne è andato.
Poco dopo Lippi e' pero' tornato sull'argomento, chiarendo che "Cassano e Del Piero rientrano nella categoria di quei giocatori che devono aspettare e sognare la Nazionale". Il ct azzurro tiene d'occhio anche i giovani, ma non si sbilancia sui nomi più interessanti. "Abbiamo tanti giovani, alcuni sono con l'under 21 che giochera' l'Europeo e non è giusto portarli via a Casiraghi. L'Italia è in buone mani. Io - ha continuato Lippi - devo semplicemente cambiare una squadra, qualificarla ai mondiali, e poi ripresentarla con le stesse caratteristiche di quella che ha vinto in Germania".
Infine il tecnico viareggino è intervenuto nuovamente sulla denuncia del collega Josè Mourinho, secondo cui il calcio italiano ha poco appeal all'estero: "Alcune partite possono sembrare stucchevoli e poco spettacolari, ma altre come Fiorentina-Udinese di sabato, che poteva finire anche 8-8, l'avrebbero comprata di sicuro tutte le televisioni d'Europa".
"È una valutazione di carattere tecnico, di stretta competenza dell'allenatore. Se l'allenatore non convoca va bene così, se convoca va bene così, nel senso che le titolarità sono completamente le sue". Giancarlo Abete non vuole mettere bocca nella questione Lippi-Cassano, con il barese che deve "sognare come tutti la Nazionale" (parola del ct), ma per ora è rimasto a casa nonostante le ottime prestazioni. Ai microfoni di SKY, il presidente federale ha parlato poi della Confederations Cup.
"Il sorteggio è stato stimolante- ha commentato Abete- abbiamo gli Stati Uniti, che è l'unica squadra che non siamo riusciti a battere in occasione dei Mondiali del 2006 in Germania, l'Egitto che è una squadra che ritroviamo con grande piacere come campione d'Africa, e il Brasile. Quindi quest'anno abbiamo certamente due partite con il Brasile. Speriamo di fare la terza- ha poi concluso il presidente della Figc- il che significherebbe che sia noi sia il Brasile andiamo avanti nella Confederations Cup".