Mourinho: "Balotelli in Primavera per capire cos'è la A"
CalcioIl tecnico portoghese non convoca il talento nerazzurro e Adriano (motivi di salute). Ma poi apre al reintegro: "Gli voglio bene potrebbe esserci in Champions". Sulla sfida con la Lazio: "Gara difficile". Infine sul mercato: "Non voglio nessuno"
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Bastone e carota e, decisamente, questo è il moento del bastone. Prosegue nella stessa tattica educativa Josè Mourinho che in vista della gara di sabato contro la Lazio non ha convocato Mario Balotelli e Adriano. Se per il brasiliano la motivazione risiede nell'influenza che lo ha colto in settimana e che, dunque, non gli ha consentito di allenarsi bene, per il giovane talento nerazzurro il mancato inserimento tra i convocati è da ricercarsi nell'atteggiamento non ciondiviso da Mourinho in allenamento. "Non è stato convocato e giocherà con la Primavera, così penso che capirà qual è la differenza fra i due campionati - questa la bastonata - Voglio bene a Mario, voglio che arrivi dove può arrivare, per me non è sufficiente se diventa uno come gli altri perché penso possa diventare uno diverso. Penso che per l'educazione di un 18enne può essere importante ricevere queste indicazioni". Nessuno strappo perché poi il tecnico apre alla possibilità di un repentino reintegro: "Per me, comunque, la gestione è sempre aperta e, perché no, penso che potrebbe giocare martedì in Champions".
Chiuso il discorso sui convocati Mourinho ha parlato delle difficoltà legate alla gara dell'Olimpico: "La Lazio è una squadra molto ben organizzata, con un allenatore che non conosco personalmente ma che mi sembra che abbia carattere, che trasmetta un carattere molto competitivo alla squadra, che mi piace. Sarà una gara difficile, Zarate è un giocatore di qualità ma tutta la Lazio è una buona squadra".
Tra i temi discussi anche quelli legati al mercato: "Se a gennaio nessuno va via e nessuno entra io sono felice, anche sei i miei avversari diretti faranno investimenti e si rafforzeranno. A me piacerebbe finire con questi 29 giocatori, anche se sono troppi". Il tecnico portoghese, infine, ha smentito le voci sul presunto interesse dell'Inter per Cristiano Ronaldo: "Una storia bellissima per i giornali, ma ha zero di vero".
Bastone e carota e, decisamente, questo è il moento del bastone. Prosegue nella stessa tattica educativa Josè Mourinho che in vista della gara di sabato contro la Lazio non ha convocato Mario Balotelli e Adriano. Se per il brasiliano la motivazione risiede nell'influenza che lo ha colto in settimana e che, dunque, non gli ha consentito di allenarsi bene, per il giovane talento nerazzurro il mancato inserimento tra i convocati è da ricercarsi nell'atteggiamento non ciondiviso da Mourinho in allenamento. "Non è stato convocato e giocherà con la Primavera, così penso che capirà qual è la differenza fra i due campionati - questa la bastonata - Voglio bene a Mario, voglio che arrivi dove può arrivare, per me non è sufficiente se diventa uno come gli altri perché penso possa diventare uno diverso. Penso che per l'educazione di un 18enne può essere importante ricevere queste indicazioni". Nessuno strappo perché poi il tecnico apre alla possibilità di un repentino reintegro: "Per me, comunque, la gestione è sempre aperta e, perché no, penso che potrebbe giocare martedì in Champions".
Chiuso il discorso sui convocati Mourinho ha parlato delle difficoltà legate alla gara dell'Olimpico: "La Lazio è una squadra molto ben organizzata, con un allenatore che non conosco personalmente ma che mi sembra che abbia carattere, che trasmetta un carattere molto competitivo alla squadra, che mi piace. Sarà una gara difficile, Zarate è un giocatore di qualità ma tutta la Lazio è una buona squadra".
Tra i temi discussi anche quelli legati al mercato: "Se a gennaio nessuno va via e nessuno entra io sono felice, anche sei i miei avversari diretti faranno investimenti e si rafforzeranno. A me piacerebbe finire con questi 29 giocatori, anche se sono troppi". Il tecnico portoghese, infine, ha smentito le voci sul presunto interesse dell'Inter per Cristiano Ronaldo: "Una storia bellissima per i giornali, ma ha zero di vero".