Ranieri non vuole cali: "Chiudiamo bene l'anno"

Calcio
Claudio Ranieri raccomanda alla squadra di non avere cali di concentrazione
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Il tecnico della Juventus avverte sulle difficoltà che riserva la gara con l'Atalanta e fa un pensierino alla Champions e al Chelsea: "Non conta chi si ha davanti ma la voglia di vincere e di dimostrare".

Ci sono state un po' troppe distrazioni. Voglio vedere come reagiremo, a Bergamo non potremo distrarci un secondo per non offuscare questi due mesi splendidi". Claudio Ranieri tiene alta la tensione della sua Juventus, che domani chiude il 2008 con il match sul campo dell'Atalanta. "Affronteremo una formazione che ha 24 punti e 19 li ha fatti in casa. Sono motivati, tatticamente messi bene, chiudono gli spazi e dunque sarà una gara da affrontare con tutte le cautele che l'occorrenza richiede", dice il tecnico bianconero descrivendo le qualità dei prossimi avversari.

La Juve è reduce dalla vittoria ottenuta per 4-2 contro il Milan. "Dobbiamo chiudere bene l'anno. Ripeto, non sarà una partita semplice e dunque servirà la miglior Juventus, quella determinata e vogliosa che conosciamo", dice Ranieri auspicando un'altra prova convincente dopo quella fornita contro i rossoneri. "Il bel regalo sarebbe una nostra vittoria. Quello che fanno gli altri ci interessa  fino a un certo punto. Noi vogliamo essere in pace con la nostra coscienza", aggiunge riferendosi alla classifica guidata dall'Inter. Inevitabile che il discorso cada sulla Champions League. La Juventus affronterà il Chelsea negli ottavi. L'impegno non spaventa Ranieri. "Il nostro inizio di stagione inizio è stato difficile perchè mancava la fluidità di gioco; c'erano tanti giocatori nuovi che non potevano subito trovarsi, poi si sono amalgamati e lì è nata la differenza", dice ripensando all'inizio dell'annata. "In Champions avevamo il girone più difficile e lo abbiamo affrontato con grande determinazione. E' quello che dico da quando faccio l'allenatore: non conta chi hai davanti, ma la tua voglia di vincere e di mostrare la tua forza".

In chiusura il tecnico dedica un pensiero ad Alessandro Del Piero, premiato come atleta dell'anno: "Se un giocatore fa bene, porta il suo alto contributo alla squadra. Migliorando la squadra migliora anche il singolo. Le qualità di Del Piero si conoscono. Se è stato eletto miglior giocatore dell'anno fa piacere a lui e a chi lavora con lui. E' un riconoscimento che tocca anche i suoi compagni di squadra".