Tirreno-Adriatico, vince El Fares. Doping: manette a Da Ros

Calcio
E' di Julien El Fares il primo acuto della Tirreno-Adriatico 2009. Il francese ha battuto in volata l'ucraino Duma
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Il ciclista francese ha battuto in volata sul traguardo di Capannori l'ucraino Duma. Nella quarta tappa della Parigi-Tour acuto di Vandevelde. Operazione su un presunto traffico di prodotti dopanti per palestre, arestato il neoprof della Liquigas

Il francese Julien El Fares ha vinto, al termine di una volata a due, la prima tappa della Tirreno-Adriatico, la Cecina-Capannori, di 147 km. Il corridore transalpino ha battuto l'ucraino Wladimir Duma. El Fares era partito in fuga assieme a Duma, in località San Pietro in Palazzi, in pratica poco dopo avere lasciato l'abitato di Cecina, dove ha preso il via la prima tappa della Tirreno-Adriatico. L'azione dei due è durata, dunque, circa 115 km, ma alla fine è stata premiata dal successo del francese, che ha 23 anni ed è alla sua prima affermazione da professionista. Il gruppo è stato regolato dallo sprint di Daniele Bennati.

Lo statunitense Cristian Vandevelde si è aggiudicato la 4/a tappa della Parigi-Nizza, la Vichy-Saint-Etienne, lunga 173,5 km. Il corridore della Garmin Slipstream ha chiuso con 14" di vantaggio su un gruppetto guidato dal francese Hivert e dall'azzurro Mirco Lorenzetto. Il francese Sylven Chavanel resta leader della corsa, sia pure per soli 6"; Flecha resta terzo a  36", ma viene raggiunto dallo spagnolo Contador. Domani è in programma la 5/a tappa, la Annonay a  Vallon-Pont-d'Arc, di 204 km: i gran premi della montagna sono sette, l'ultimo e' di 1/a categoria ed e' posto a 91 km dal  traguardo.

E’ stato arrestato a Padova, dove si trovava con la Nazionale per allenamenti, Gianni Da Ros, il ciclista professionista coinvolto nell'operazione antidoping  condotta dai Nas di Milano e coordinata dal Pm Gianluca Prisco. Da Ros - da quanto si è saputo - è stato bloccato dai Carabinieri dei Nas di Milano, Padova e Udine che, intorno alle  9.00, gli hanno notificato l'ordinanza di custodia cautelare  emessa dal Gip Andrea Pellegrino.

"A quanto è dato sapere, l'arresto di Da Ros s'inserisce in una più ampia operazione riferita ad un presunto traffico di sostanze dopanti nelle palestre. Liquigas, così come la Federazione ciclistica italiana, è dunque totalmente estranea alla vicenda. Lo staff tecnico della Nazionale ha offerto la massima collaborazione per facilitare il lavoro dei Nas". E' quanto si legge in un comunicato congiunto diffuso dalla Federciclismo e dalla Liquigas (la squadra  dell'atleta finito in manette), in relazione alla vicenda che ha  coinvolto l'azzurro Gianni Da Ros, arrestato nell'ambito  dell'operazione antidoping condotta dai Nas di Milano e coordinata dal Pm Gianluca Prisco.  "Liquigas Sport - fa sapere la Federciclismo - ha disposto l'immediata sospensione del corridore. Qualora le responsabilità di Da Ros venissero provate, il gruppo sportivo  procederebbe al suo immediato licenziamento e si riserverebbe di citarlo per danni". "La Federazione ciclistica italiana - conclude la nota - ha  sospeso l'atleta per l'attività della Nazionale".