Kakà: ''Un tecnico emergente? Perché no, Guardiola insegna''

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Mentre è sempre più probabile che non sarà Ancelotti a sedere sulla panchina rossonera della prossima stagione, l'asso brasiliano dichiara che affidare la gestione dello spogliatoio ad un giovane tecnico non sarebbe un problema: "Avete visto Guardiola?"

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Tra i nomi dei candidati a succedere ad Ancelotti sulla panchina del Milan uno dei più caldi è quello di Leonardo, che non ha esperienza da allenatore ma, secondo Kakà, potrebbe fare comunque bene. "Basta vedere l'esempio positivo di Guardiola - ha detto il fuoriclasse brasiliano a margine di un evento della Sony, di cui è testimonial - nessuno puntava molto su di lui perché aveva allenato solo la formazione B del Barcellona, e ha portato la squadra in finale di Champions League".

Kakà ha tuttavia evitato di sbilanciarsi. "Sono solo ipotesi", ha spiegato commentando anche altri nomi. "Van Basten? Sarei contento di essere allenato da uno come lui che ha fatto la storia del Milan. Tassotti? E' con noi da tanti anni e a furia di vincere si è fatto una certa esperienza".

Insomma, non conta tanto l'esperienza pregressa come, secondo Kakà, dimostra la scelta della Juve di puntare su Ferrara: "Magari si apre una nuova generazione di nuovi allenatori, quindi se arriva un emergente per il Milan è un'opportunità".

Comunque per il brasiliano "Carlo Ancelotti è ancora il miglior allenatore che può avere il Milan". "Nessuno - assicura - può gestire il nostro spogliatoio come lui". E il futuro di Kakà non dipende da quello del tecnico.

"Sono molto legato a Carlo ma il mio contratto fino al 2013 è con la società, non con l'allenatore. Non voglio aggiungere nulla, parla il mio contratto, poi - conclude - se viene fuori qualcos'altro sul mercato parlerà il Milan".