Maldini: "Un Milan vincente senza Kakà è un'utopia"

Calcio
L'ex capitano del Milan Maldini abbraccia Kakà
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L'ex capitano rossonero si esprime così sul passaggio del brasiliano al Real Madrid: "Kakà è uno dei primi 5 giocatori al mondo, va bene guardare il bilancio, ma allora bisogna anche fissare obiettivi raggiungibili. Confido in qualcosa di nuovo"

"Per il Milan è un cambiamento epocale. Pensare di vincere senza Kakà può essere utopistico". Paolo Maldini, ex bandiera del Milan, si esprime così sulla trattativa che ha portato Ricardo Kakà dal Milan al Real Madrid. "Kakà è uno dei primi 5 giocatori del mondo, è il primo di questo livello che viene ceduto. Gli altri 4 non si muovono, dice Maldini in una conferenza stampa. Guardare i conti è logico ed è altrettanto logico fissare obiettivi raggiungibili. Pensare di vincere senza Kakà può essere utopistico, aggiunge Maldini, che ha appena chiuso la carriera. Quando si è ritirato Franco Baresi, io mi sono sentito perso: vedevo tutto nero. Poi, però, il Milan è ripartito.

Questa squadra è sempre andata avanti alla grande: capisco il momento, ma la società andrà avanti se sarà gestita come è stata gestita sinora. Il Milan che ha appena chiuso la stagione poteva diventare grande con 2-3 ritocchi", dice Maldini, che rimarrtà "tifoso per sempre". Ora, dopo la cessione di Kakà, non so quali siano gli investimenti. La campagna acquisti è appena iniziata, non so quale squadra verrà affidata a Leonardo, che tra l'altro è alla prima esperienza di allenatore. E' una scommessa, non ha mai guidato nemmeno una formazione giovanile: la speranza di tutti i tifosi è che si arrivi a qualcosa di buono. Io rimarrò sempre tifoso e spero che il Milan sia sempre ai vertici", aggiunge l'ex difensore. In Inghilterra, il Chelsea sogna di poter schierare Andrea Pirlo a centrocampo. "Credo che Pirlo possa ancora dare molto al Milan, so che prima di lasciare questa squadra ci penserà non 10 ma 100 volte", dice Maldini.