Mourinho continua il silenzio. Moratti: "Felice dell'Inter"

Calcio
Mourinho espulso a Cagliari abbandona il campo
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L'allenatore dei nerazzurri non parlerà nemmeno domani: alla conferenza stampa prima della sfida con la Samp ci sarà Lucio. Il presidente il giorno dopo la vittoria a S.Siro contro il Napoli si gode il primato. GUARDA GRATIS GLI HIGHLIGHTS SU SKY.it

Ha scontato la giornata di squalifica rimediata dopo l'espulsione a Cagliari, ma di parlare con i giornalisti non ne vuole sapere. Anche domani non sarà José Mourinho il protagonista della conferenza stampa alla vigilia della partita di sabato contro la Sampdoria. Il tecnico portoghese dell'Inter proseguirà quindi il suo silenzio iniziato dopo la partita di domenica scorsa contro il Cagliari. Al suo posto domani ci sarà Lucio.

Il giorno dopo il successo dei nerazzurri contro il Napoli ha parlato anche il presidente Massimo Moratti: "Siamo primi, ma è un primato temporaneo - ricorda il presidente pensando a Genoa-Juve di questa sera - era importante vincere e stare vicino alle prime". Difficile fare paragoni tra le coppie d'attacco: Moratti si tiene stretti Eto'o e Milito, a segno entrambi anche ieri sera (GUARDA I GOL), ma spiega che "la coppia Ibra-Messi fa impressione". Ma ognuno è inserito in una squadra diversa con gioco diverso". Si aspettava un Milito così forte? "Sì", risponde sorridendo il presidente nerazzurro.

Stasera vedrà Genoa-Juventus e si aspetta "una bella partita: il Genoa è per me fra le più forti e gioca molto  bene, la Juve sta facendo bene, è una partita interessante". Se fosse il presidente del Milan, Moratti non sarebbe troppo preoccupato per un inizio di stagione con due sconfitte in cinque partite: "Siamo solo all'inizio del campionato, è tutto nuovo, non sarei proprio disperato nel Milan. E' una questione di tempo, i giocatori ci sono e l'allenatore è intelligente". Sui cori razzisti verso Balotelli ed Eto'o di domenica, Moratti spiega che da Cagliari sono arrivate "reazioni compostissime, né io avevo urlato: pensavo ci fosse una regola europea che invece non c'è, con l'arbitro che può richiamare i capitani per qualche minuto, ed è una cosa che sarebbe bene  mettere anche qua".

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