Serie A, si ricomincia per fortuna. All'ora di pranzo

Calcio
Dopo tante abbuffate è quasi una legge del contrappasso riprendere alle 12.30, l'ora del pranzo
lega_calcio_pallone_2009_2010

Dopo tante abbuffate natalizie è quasi una legge del contrappasso riprendere alle 12.30 con Chievo-Inter. Ancelotti, Capello, Mancini garantiscono che cambiare si può, il futuro potrebbe non essere più modellato su ciò che è stato. I GOL DELLA SERIE A

GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA SERIE A

GUARDA LE PROBABILI FORMAZIONI

di MASSIMO CORCIONE

Saremo tutti un po' arrugginiti, appesantiti dal riposo mentale più che da quello fisico. Allo scoccare del diciottesimo giorno senza calcio, si riparte. Dopo tante abbuffate è quasi una legge del contrappasso riprendere alle 12.30, l'ora del pranzo. In Inghilterra lo chiamano Sunday lunch, anche se siamo solo a mercoledì.

Da noi è stata l'occasione pretestuosa per l'ultima polemica. Hanno tirato in ballo pure la chiesa e la messa nel giorno di festa, dipingendo un'Italia lontanissima dal reale. Hanno protestato pure sulla notturna di San Siro, eppure le nevicate sono solo un'esclusiva delle località di montagna, nulla a che vedere con lo scenario di Manchester dove hanno dovuto annullare il primo derby tra Ferguson e Mancini.

Odio le pause, così ha esordito Mourinho, che sarà pure antipatico a qualcuno, ma che ha almeno il dono dell'originalità, rifiuta le messe cantate e non frequenta i luoghi comuni della retorica. In mezza Italia, nei giorni delle feste ci sono stati sole e temperature miti, l'ideale per il battesimo dello stadio per ragazzini e famiglie che gli stadi militarizzati respingono senza possibilità di appello.

Invece tutti a casa, a vedere gli altri, gli inglesi ma non solo loro, giocare e divertirsi. E noi qui a parlare, a rimpiangere il passato, a evocare il bianco e nero e la radio. Ma il seme della novità è stato lanciato, Ancelotti, Capello, Mancini garantiscono che cambiare si può, il futuro potrebbe finalmente non essere più modellato su ciò che è stato.
Si ricomincia. Per fortuna.