Napoli da Champions. Mazzarri: non dobbiamo porci obiettivi

Calcio
Cigarini ha siglato la rete cha ha chiuso il match al Picchi sancendo il 14esimo risultato utile consecutivo del Napoli di Mazzarri (foto ap)
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Il tecnico degli azzurri dopo il 2-0 di Livorno, 14esimo risultato utile consecutivo della sua gestione, predica calma: "Ogni partita è una finale, però bisogna crescere e anche oggi abbiamo fatto degli errori di esperienza". I GOL DEL NAPOLI

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Tre punti a Livorno che valgono il quattordicesimo risultato utile di fila e la consapevolezza che, anche se in emergenza, il Napoli sta diventando una squadra in grado di puntare alla Champions. Walter Mazzarri, però, prova a tenere tutti con i piedi per terra. "Non è che io vivo alla giornata, però bisogna crescere e anche oggi abbiamo fatto degli errori di esperienza, di cinismo, abbiamo avuto varie volte la palla per chiudere la gara e invece abbiamo dovuto soffrire fino alla fine – spiega il tecnico dei partenopei a Sky Sport -. Dobbiamo un po' crescere. Anche io e il mio staff siamo nuovi e quindi dobbiamo pensare così, pensare che ogni partita per noi è una finale. Speriamo di fare qualcosa di straordinario come ora fino alla fine. Ma - avverte - non dobbiamo porci obiettivi al momento".

Mazzarri sottolinea che, anche se "mancavano gli uomini più rappresentativi, al mia squadra tiene il campo. Però - ribadisce - siamo tanti e ci sono tanti giovani, penso a Zuniga, a Cigarini, anche allo stesso Marek che ha un talento sopra la norma. Dobbiamo crescere. Il mercato? Per una squadra che sta facendo un campionato così difficile trovare a gennaio giocatori in grado di rinforzarla". Non è voglia di nascondersi quella di Mazzarri, ma la certezza che "quando il campionato va verso la fine e ci sono partite importanti, l'esperienza conta. Oggi ad esempio abbiamo giocato molto bene, abbiamo avuto la possibilità di chiudere la partita ma se De Sanctis non fa parate importanti potevamo pareggiare o addirittura perdere. Questi sono difetti di crescita, molti miei ragazzi non sono abituati a stare là e noi a volte si rischia di compromettere le partite per questo motivo".

Assenti Quagliarella, Lavezzi, Hoffer, Bogliacino e Santacroce, oggi si è distinto Cigarini, un po' "dimenticato" negli ultimi tempi. "Ha fatto molto bene, ha capito il ruolo che gli avevo assegnato. Lo vorrei solo un po' più combattivo. La squadra secondo me gioca a memoria e nonostante le assenze non ho voluto stravolgere l'assetto. Cigarini - continua Mazzarri – ha fatto molto bene. Noi abbiamo fatto una gran partita, si è sbagliato molte volte l'ultima scelta altrimenti potevamo chiudere prima la partita. Dossena? E' il giocatore che ci mancava, sto aspettando che cresca per metterlo dall'inizio. Mi piace tanto e ci può dare tanto".

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