Pepe: "Vogliamo chiudere il discorso salvezza"
CalcioCon il Cagliari la formazione friulana potrebbe ottenere la matematica certezza della permanenza in serie A. L'esterno bianconero, inoltre, si gioca un posto per il Mondiale: "In Sudafrica spero di esserci". I GOL DELL'UDINESE SU SKY.it
GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA SERIE A
I bianconeri vanno in direzione Sardegna per affrontare il Cagliari nella gara che potrebbe regalare la matematica salvezza: "Ci stiamo preparando bene a questo incontro e vogliamo chiudere i conti senza aspettare il risultato di Atalanta-Bologna". La riscossa dei bianconeri è ripartita proprio dal recupero della gara col Cagliari il 24 febbraio: "Sì, è dal secondo tempo del match contro i sardi che siamo ripartiti ed è da lì che sono ripartito anch'io - ha spiegato a Udinese.it - Devo dire che se sono arrivato a certi livelli è anche per merito di Mister Marino. Mi ha sempre dato la possibilità di esprimermi e di dimostrare il mio valore, anche quando sembrava fossi il settimo attaccante in rosa. Mi dispiacerebbe se dovesse andare via, ma nel calcio succede. Io sono un giocatore dell'Udinese e non ho mai fatto mistero di trovarmi bene in Friuli".
Ultime tre partite di campionato e poi il Mondiale: "Spero nella convocazione da parte del Ct perché giocare un Mondiale è una cosa irripetibile. Secondo me ci saranno tante squadre a lottare per il titolo: l'Argentina ha tantissima qualità, l'Inghilterra un allenatore eccezionale, la Germania arriva sempre in fondo e non sottovaluterei nemmeno la Costa d'Avorio. Farei volentieri a meno delle vacanze per andare in Sud Africa".
L'attaccante romano non ha mai perso la fiducia nel gruppo neanche nei momenti più difficili: "Ci siamo trovati in una situazione veramente brutta e abbiamo trovato la forza di lottare per uscirne insieme. I risultati sono arrivati anche grazie alle reti di noi attaccanti. Prima dell'ultimo mese io e Sanchez avevamo una media-gol da difensori centrali (ride). Il Mister mi ha sempre detto di tagliare di più verso la porta, ma io mi ostinavo a fare compagnia al guardialinee".
I bianconeri vanno in direzione Sardegna per affrontare il Cagliari nella gara che potrebbe regalare la matematica salvezza: "Ci stiamo preparando bene a questo incontro e vogliamo chiudere i conti senza aspettare il risultato di Atalanta-Bologna". La riscossa dei bianconeri è ripartita proprio dal recupero della gara col Cagliari il 24 febbraio: "Sì, è dal secondo tempo del match contro i sardi che siamo ripartiti ed è da lì che sono ripartito anch'io - ha spiegato a Udinese.it - Devo dire che se sono arrivato a certi livelli è anche per merito di Mister Marino. Mi ha sempre dato la possibilità di esprimermi e di dimostrare il mio valore, anche quando sembrava fossi il settimo attaccante in rosa. Mi dispiacerebbe se dovesse andare via, ma nel calcio succede. Io sono un giocatore dell'Udinese e non ho mai fatto mistero di trovarmi bene in Friuli".
Ultime tre partite di campionato e poi il Mondiale: "Spero nella convocazione da parte del Ct perché giocare un Mondiale è una cosa irripetibile. Secondo me ci saranno tante squadre a lottare per il titolo: l'Argentina ha tantissima qualità, l'Inghilterra un allenatore eccezionale, la Germania arriva sempre in fondo e non sottovaluterei nemmeno la Costa d'Avorio. Farei volentieri a meno delle vacanze per andare in Sud Africa".
L'attaccante romano non ha mai perso la fiducia nel gruppo neanche nei momenti più difficili: "Ci siamo trovati in una situazione veramente brutta e abbiamo trovato la forza di lottare per uscirne insieme. I risultati sono arrivati anche grazie alle reti di noi attaccanti. Prima dell'ultimo mese io e Sanchez avevamo una media-gol da difensori centrali (ride). Il Mister mi ha sempre detto di tagliare di più verso la porta, ma io mi ostinavo a fare compagnia al guardialinee".