Mourinho in panchina a Siena. Verrà giudicato il 10 giugno
Calcio
Le eventuali sanzioni verranno decise a fine campionato, quando la Disciplinare dovrà giudicare le parole del tecnico dell'Inter che aveva parlato di possibili premi, anche da parte della Roma, per incentivare il Siena a battere i nerazzurri
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José Mourinho seguirà regolarmente dalla panchina la sua Inter nell'ultima giornata di campionato contro il Siena. Il tecnico nerazzurro sarà infatti giudicato il 10 giugno dalla Disciplinare, dopo il nuovo deferimento. Per quella data è prevista la riunione dell'organo di giustizia federale che esaminerà il procedimento a carico del tecnico portoghese, che aveva parlato di possibili premi, anche da parte della Roma, per incentivare il Siena a battere i nerazzurri.
Moratti si era pronunciato in difesa del suo tecnico: "Deferimento Mourinho? Non credo che ci sarà una squalifica all'ultima giornata, sarebbe un fatto esageratamente voluto. Per quelli non esagerati facciamo finta di nulla, ma per quelli esagerati ci sarebbe da reagire. Il deferimento forse è automatico per il fatto che ha parlato di un argomento difficile, ma si vede che è una battuta. Anche il presidente del Siena l'ha capito".
Poi sul futuro di Mourinho, Moratti ha innanzitutto predicato concentrazione sul finale di stagione: "Noi pensiamo sinceramente a finire il campionato: tutte queste cose le pensano fuori dalla società. Non sappiamo neanche se tutto quello che si dice sia vero, quindi perché anticipare? Non c'è nulla di sibillino". E ha continuato: "Nessuno vuole distrarsi, né Mourinho né io, a pensare cose per rispondere mediaticamente". Per finire con le lodi allo Special One sulla gestione del gruppo: "Non so se è stato tutto calcolato: c'è stata una gestione per portare la squadra a resistere di più e mettere i giocatori in condizione di essere in forma, li vedo forti, sono felice".
Sull'affetto dimostrato nei confronti del tecnico dal pubblico di San Siro: "Vorrei ben vedere: è un allenatore che ha fatto benissimo nei suoi due anni interisti. Ha un contratto per rimanere da noi, quindi tutti cercano di conquistarlo oltre che per il contratto anche con la passione, l'amore, la riconoscenza, insomma tutto quello che una persona può dimostrare".
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José Mourinho seguirà regolarmente dalla panchina la sua Inter nell'ultima giornata di campionato contro il Siena. Il tecnico nerazzurro sarà infatti giudicato il 10 giugno dalla Disciplinare, dopo il nuovo deferimento. Per quella data è prevista la riunione dell'organo di giustizia federale che esaminerà il procedimento a carico del tecnico portoghese, che aveva parlato di possibili premi, anche da parte della Roma, per incentivare il Siena a battere i nerazzurri.
Moratti si era pronunciato in difesa del suo tecnico: "Deferimento Mourinho? Non credo che ci sarà una squalifica all'ultima giornata, sarebbe un fatto esageratamente voluto. Per quelli non esagerati facciamo finta di nulla, ma per quelli esagerati ci sarebbe da reagire. Il deferimento forse è automatico per il fatto che ha parlato di un argomento difficile, ma si vede che è una battuta. Anche il presidente del Siena l'ha capito".
Poi sul futuro di Mourinho, Moratti ha innanzitutto predicato concentrazione sul finale di stagione: "Noi pensiamo sinceramente a finire il campionato: tutte queste cose le pensano fuori dalla società. Non sappiamo neanche se tutto quello che si dice sia vero, quindi perché anticipare? Non c'è nulla di sibillino". E ha continuato: "Nessuno vuole distrarsi, né Mourinho né io, a pensare cose per rispondere mediaticamente". Per finire con le lodi allo Special One sulla gestione del gruppo: "Non so se è stato tutto calcolato: c'è stata una gestione per portare la squadra a resistere di più e mettere i giocatori in condizione di essere in forma, li vedo forti, sono felice".
Sull'affetto dimostrato nei confronti del tecnico dal pubblico di San Siro: "Vorrei ben vedere: è un allenatore che ha fatto benissimo nei suoi due anni interisti. Ha un contratto per rimanere da noi, quindi tutti cercano di conquistarlo oltre che per il contratto anche con la passione, l'amore, la riconoscenza, insomma tutto quello che una persona può dimostrare".
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