Lasciata la serie A con il record negativo di sconfitte, il club toscano è in cerca di un nuovo proprietario. Il presidente, però, annuncia che nessuno si è ancora fatto vivo per rilevare la società. I GOL DEL LIVORNO SU SKY.it
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Più che l'amarezza per la retrocessione, maturata con largo anticipo, a preoccupare i tifosi del Livorno è l'incertezza sul futuro. Lasciata ingloriosamente la seria A con il record negativo di sconfitte, il club toscano è in cerca di un nuovo proprietario. Ma a sentire il presidente, Aldo Spinelli, nessuno finora si è fatto vivo: "Non ho avuto contatti con potenziali acquirenti - ha spiegato - ma non ho cambiato idea. Voglio lasciare il Livorno e il calcio".
Il patron ha indicato nella fine del mese l'ultima data utile entro la quale farsi avanti per avviare concretamente una trattativa. Se entro quella data ciò non avvenisse allora il futuro incerto degli amaranto potrebbe addirittura diventare fosco. Per ora infatti nessuno in società sta programmando la prossima stagione ed è lo stesso Spinelli a confermarlo: "Non c'è alcun programma alternativo".
In realtà, qualcosa di nuovo Spinelli ha fatto: ha trasformato il club in società per azioni ed è pronto a lanciare l'azionariato popolare anche per tastare il polso alla città. Ma l'operazione non ha creato particolare appeal nei tifosi, che da mesi sono sul piede di guerra proprio nei confronti di Spinelli reo, secondo loro, di avere negli ultimi anni allestito squadre a costi bassissimi e responsabile di due retrocessioni consecutive in serie A intervallate dalla promozione dello scorso anno attraverso i play off.
Intanto, in casa amaranto l'assenza di programmi si avverte distintamente: il ds Nelso Ricci non resterà al suo posto, così come appare improbabile la conferma del tecnico Ruotolo. Lontani da Livorno anche i giocatori migliori: Lucarelli farà ritorno a Parma (e l'allontanamento di Ricci rende assai meno probabile una riconferma dell'attaccante già di per se molto complicata), mentre Tavano, Perticone, Knezevic e Pulzetti sono destinati ad andare sul mercato per fare cassa.
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Più che l'amarezza per la retrocessione, maturata con largo anticipo, a preoccupare i tifosi del Livorno è l'incertezza sul futuro. Lasciata ingloriosamente la seria A con il record negativo di sconfitte, il club toscano è in cerca di un nuovo proprietario. Ma a sentire il presidente, Aldo Spinelli, nessuno finora si è fatto vivo: "Non ho avuto contatti con potenziali acquirenti - ha spiegato - ma non ho cambiato idea. Voglio lasciare il Livorno e il calcio".
Il patron ha indicato nella fine del mese l'ultima data utile entro la quale farsi avanti per avviare concretamente una trattativa. Se entro quella data ciò non avvenisse allora il futuro incerto degli amaranto potrebbe addirittura diventare fosco. Per ora infatti nessuno in società sta programmando la prossima stagione ed è lo stesso Spinelli a confermarlo: "Non c'è alcun programma alternativo".
In realtà, qualcosa di nuovo Spinelli ha fatto: ha trasformato il club in società per azioni ed è pronto a lanciare l'azionariato popolare anche per tastare il polso alla città. Ma l'operazione non ha creato particolare appeal nei tifosi, che da mesi sono sul piede di guerra proprio nei confronti di Spinelli reo, secondo loro, di avere negli ultimi anni allestito squadre a costi bassissimi e responsabile di due retrocessioni consecutive in serie A intervallate dalla promozione dello scorso anno attraverso i play off.
Intanto, in casa amaranto l'assenza di programmi si avverte distintamente: il ds Nelso Ricci non resterà al suo posto, così come appare improbabile la conferma del tecnico Ruotolo. Lontani da Livorno anche i giocatori migliori: Lucarelli farà ritorno a Parma (e l'allontanamento di Ricci rende assai meno probabile una riconferma dell'attaccante già di per se molto complicata), mentre Tavano, Perticone, Knezevic e Pulzetti sono destinati ad andare sul mercato per fare cassa.
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