Tutta la serie A su SKY per le prossime due stagioni: il giudice Claudio Marangoni ha respinto il ricorso di Conto Tv che chiedeva di "congelare" gli effetti del contratto relativi ai diritti per la trasmissione delle partite
Il giudice civile di Milano, Claudio Marangoni, ha respinto il ricorso di Conto Tv che chiedeva di 'congelare' gli effetti del contratto relativi ai diritti tv per la trasmissione delle partite di Serie A delle prossime due stagioni. In gioco c'era un contratto che per le società, che si apprestano a iscriversi al prossimo campionato, vale 1.149 milioni di euro per due anni.
A respingere il ricorso della emittente satellitare toscana è stato il giudice della Sezione specializzata proprietà industriale Claudio Marangoni. La decisione era molto attesa dal mondo del calcio e dai club di serie A. Infatti, molte squadre, con il contratto ancora valido, avranno la possibilità di mettere a bilancio la rispettiva quota dei diritti televisivi e, dunque, di muoversi sul calciomercato, di pagare gli stipendi ai giocatori. Alcune piccole e medie squadre, se ci fosse stata la sospensione, avrebbero anche rischiato di non potersi iscrivere al prossimo campionato.
Nei mesi scorsi Conto Tv aveva 'vinto' un simile ricorso cautelare, che però poi era stato annullato dalla Corte d'appello che aveva stabilito la competenza a decidere della Sezione specializzata proprietà industriale, il cui provvedimento è arrivato oggi.
A respingere il ricorso della emittente satellitare toscana è stato il giudice della Sezione specializzata proprietà industriale Claudio Marangoni. La decisione era molto attesa dal mondo del calcio e dai club di serie A. Infatti, molte squadre, con il contratto ancora valido, avranno la possibilità di mettere a bilancio la rispettiva quota dei diritti televisivi e, dunque, di muoversi sul calciomercato, di pagare gli stipendi ai giocatori. Alcune piccole e medie squadre, se ci fosse stata la sospensione, avrebbero anche rischiato di non potersi iscrivere al prossimo campionato.
Nei mesi scorsi Conto Tv aveva 'vinto' un simile ricorso cautelare, che però poi era stato annullato dalla Corte d'appello che aveva stabilito la competenza a decidere della Sezione specializzata proprietà industriale, il cui provvedimento è arrivato oggi.