Italia tutta nuova, Prandelli sceglie Viviano e Gilardino
Calcio
Cinque cambi rispetto alla trasferta in Estonia: per il tridente domani verranno valutate le condizioni di Giuseppe Rossi. Antonelli e De Silvestri le altre novità. Il ct: "Vietati i cali di tensione: scelgo Gila perché ha fame di gol. Firenze? Che ansia"
L'album della Nazionale
Cinque cambi, Giuseppe Rossi permettendo, e un'Italia in salsa viola per la partita all'Artemio Franchi contro le Far Oer. Cesare Prandelli, al ritorno sulla panchina di Firenze ma come ct azzurro, cambia la nazionale tre giorni dopo la partita in Estonia e avvia l'era del tridente puro. "Aspetto di vedere se Rossi ha completamente recuperato, ma l'idea è di cominciare da domani con tre attaccanti di ruolo - ha detto alla vigilia della seconda partita di qualificazione a Euro 2012 - Come centravanti gioca Gilardino: ha sempre una gran voglia di gol, questa volta sono sicuro che ne avrà ancora di più".
Viviano subentra a Sirigu tra i pali, cambiano anche i due esterni difensivi: De Silvestri per Cassani, Antonelli per Molinaro. Con Rossi per Pepe e Gilardino per Pazzini, il turn over è completato. "La presenza di tre giocatori della Fiorentina non è un omaggio alla città: ma tornare qui è di sicuro un'emozione, anche se solo domani scoprirò quanto forte".
"Emozioni? Tante, tantissime. Ho rivisto i collaboratori che hanno lavorato con noi. Che hanno grande amore per la Fiorentina. Inizia ad alzarsi l'ansia e l'emozione è forte. Non ho paura delle contestazioni, sarà una serata bella, chi verrà allo stadio lo farà per
festeggiare. Credo nell'intelligenza del pubblico fiorentino. Far Oer? A Tallinn al 90' erano in vantaggio 1-0. È una squadra che ha fisicità e corsa ma sotto il profilo tecnico sono inferiori a noi. Se faremo le cose per bene vinceremo la partita. Voglio proporre una squadra che gioca a calcio - ha aggiunto il ct - il calo di tensione mi farebbe arrabbiare ma sarebbe anche possibile". Sulle scelte: "I 2 centrali sono quelli della precedente partita, cosi' come i 3 centrocampisti. Abbiamo bisogno di continuita', ci servono minuti per proseguire nel processo di costruzione del gioco". Al di là del risultato, Prandelli vorrebbe vedere in campo "una squadra generosa, in grado di coinvolgere la gente. Se vogliamo usare la parola coraggio, facciamolo. Ma non andiamo a provare soluzioni che non abbiamo sperimentato. Questa Nazionale sta nascendo come una squadra vera". Le Far Oer, una delle cenerentole del calcio continentale, non possono rappresentare un ostacolo insidioso.
Le formazioni - ITALIA (4-3-3): 1 Viviano, 2 De Silvestri, 4 Chiellini, 19 Bonucci, 13 Antonelli, 18 Montolivo, 21 Pirlo, 5 De Rossi, 22 Rossi, 11 Gilardino, 10 Cassano (23 Sirigu, 16 Cassani, 14 Bovo, 17 Palombo, 7 Pepe, 9 Pazzini, 20 Quagliarella). All.: Prandelli
FAR OER (4-4-1-1): 1 Nielsen, 2 Naes, 5 Gregersen, 6 Davidsen, 3 Rubeksen, 7 Holst, 8 Benjaminsen, 4 Petersen, 11 Samuelsen, 10 Lokin, 9 Edmundsson (12 Thomsen, 13 Egil, 14 E. Hansen, 15 Eliasen, 16 J. Hansen, 17 Udsen, 18 Mouritsen). All.: Kerr.
Arbitro: Kulbakov (Blr)
De Silvestri ricorda Sandri - Lorenzo De Silvestri debutta dal primo minuto in Nazionale, e il suo pensiero va a Gabriele Sandri. "Quando ho saputo che avrei giocato dal primo minuto, ho avuto tanti pensieri. Uno era anche per Gabbo", ha detto il terzino ex Lazio che era amico del tifoso biancoceleste ucciso sull'Autosole, da un colpo di pistola sparato dall'agente della polizia stradale Luigi Spaccarotella. "Verrà in campo anche lui con me - ha aggiunto il giocatore della Fiorentina- ho il suo nome scritto sugli scarpini e mi segue ovunque io giochi". Il difensore ha poi voluto evitare ogni accenno di rivalsa verso il suo ex club. "Prendo esempio da Cassano, e penso solo al presente. La Lazio è il passato sono stato un giocatore laziale ora sono viola. E mi godo questo esordio in nazionale".
L'allenamento mattutino - Giuseppe Rossi torna ad allenarsi con la nazionale di Cesare Prandelli. L'attaccante del Villarreal ha preso parte alla sessione di lavoro di questa mattina, a Coverciano, ma per verificare se è completamente recuperato per la partita di domani contro Far Oer resta il test dell'allenamento di questa sera al Franchi.
Rossi, fermo da domenica per una leggera distorsione alla caviglia sinistra, è tornato a lavorare col gruppo questa mattina, ed è stato provato dal ct nel tridente con Gilardino al centro dell'attacco e Cassano a sinistra. Confermato il centrocampo a tre, in difesa provati anche Antonelli e De Silverstri. L'allenamento al Franchi è previsto per le 19, dalle 18.30 porte aperte per i tifosi fiorentini.
Baggio a Coverciano - Intanto Coverciano ha rivisto dopo 11 anni l'ingresso di Roberto Baggio. Il divin codino oggi non più giocatore ma come presidente del settore tecnico della FIGC. Durante la sua visita agli azzurri, Baggio ha avuto parole di miele per Cassano: "La maglia numero 10? Credo sia importante per lui averla indosso. Antonio fa la differenza e ha ragione Prandelli, la qualità è l'unica strada e l'Italia ha bisogno di lui". Emozionato dal ritorno a Firenze, Baggio ha fatto proprie le richieste di Prandelli: "Dobbiamo lavorare sui giovani, perchè diventino calciatori e buone persone. Ho visto la partita con l'Estonia. E' presto per giudicare. Il cammino del calcio è all'inizio. Ci vuole tempo e pazienza".
Cinque cambi, Giuseppe Rossi permettendo, e un'Italia in salsa viola per la partita all'Artemio Franchi contro le Far Oer. Cesare Prandelli, al ritorno sulla panchina di Firenze ma come ct azzurro, cambia la nazionale tre giorni dopo la partita in Estonia e avvia l'era del tridente puro. "Aspetto di vedere se Rossi ha completamente recuperato, ma l'idea è di cominciare da domani con tre attaccanti di ruolo - ha detto alla vigilia della seconda partita di qualificazione a Euro 2012 - Come centravanti gioca Gilardino: ha sempre una gran voglia di gol, questa volta sono sicuro che ne avrà ancora di più".
Viviano subentra a Sirigu tra i pali, cambiano anche i due esterni difensivi: De Silvestri per Cassani, Antonelli per Molinaro. Con Rossi per Pepe e Gilardino per Pazzini, il turn over è completato. "La presenza di tre giocatori della Fiorentina non è un omaggio alla città: ma tornare qui è di sicuro un'emozione, anche se solo domani scoprirò quanto forte".
"Emozioni? Tante, tantissime. Ho rivisto i collaboratori che hanno lavorato con noi. Che hanno grande amore per la Fiorentina. Inizia ad alzarsi l'ansia e l'emozione è forte. Non ho paura delle contestazioni, sarà una serata bella, chi verrà allo stadio lo farà per
festeggiare. Credo nell'intelligenza del pubblico fiorentino. Far Oer? A Tallinn al 90' erano in vantaggio 1-0. È una squadra che ha fisicità e corsa ma sotto il profilo tecnico sono inferiori a noi. Se faremo le cose per bene vinceremo la partita. Voglio proporre una squadra che gioca a calcio - ha aggiunto il ct - il calo di tensione mi farebbe arrabbiare ma sarebbe anche possibile". Sulle scelte: "I 2 centrali sono quelli della precedente partita, cosi' come i 3 centrocampisti. Abbiamo bisogno di continuita', ci servono minuti per proseguire nel processo di costruzione del gioco". Al di là del risultato, Prandelli vorrebbe vedere in campo "una squadra generosa, in grado di coinvolgere la gente. Se vogliamo usare la parola coraggio, facciamolo. Ma non andiamo a provare soluzioni che non abbiamo sperimentato. Questa Nazionale sta nascendo come una squadra vera". Le Far Oer, una delle cenerentole del calcio continentale, non possono rappresentare un ostacolo insidioso.
Le formazioni - ITALIA (4-3-3): 1 Viviano, 2 De Silvestri, 4 Chiellini, 19 Bonucci, 13 Antonelli, 18 Montolivo, 21 Pirlo, 5 De Rossi, 22 Rossi, 11 Gilardino, 10 Cassano (23 Sirigu, 16 Cassani, 14 Bovo, 17 Palombo, 7 Pepe, 9 Pazzini, 20 Quagliarella). All.: Prandelli
FAR OER (4-4-1-1): 1 Nielsen, 2 Naes, 5 Gregersen, 6 Davidsen, 3 Rubeksen, 7 Holst, 8 Benjaminsen, 4 Petersen, 11 Samuelsen, 10 Lokin, 9 Edmundsson (12 Thomsen, 13 Egil, 14 E. Hansen, 15 Eliasen, 16 J. Hansen, 17 Udsen, 18 Mouritsen). All.: Kerr.
Arbitro: Kulbakov (Blr)
De Silvestri ricorda Sandri - Lorenzo De Silvestri debutta dal primo minuto in Nazionale, e il suo pensiero va a Gabriele Sandri. "Quando ho saputo che avrei giocato dal primo minuto, ho avuto tanti pensieri. Uno era anche per Gabbo", ha detto il terzino ex Lazio che era amico del tifoso biancoceleste ucciso sull'Autosole, da un colpo di pistola sparato dall'agente della polizia stradale Luigi Spaccarotella. "Verrà in campo anche lui con me - ha aggiunto il giocatore della Fiorentina- ho il suo nome scritto sugli scarpini e mi segue ovunque io giochi". Il difensore ha poi voluto evitare ogni accenno di rivalsa verso il suo ex club. "Prendo esempio da Cassano, e penso solo al presente. La Lazio è il passato sono stato un giocatore laziale ora sono viola. E mi godo questo esordio in nazionale".
L'allenamento mattutino - Giuseppe Rossi torna ad allenarsi con la nazionale di Cesare Prandelli. L'attaccante del Villarreal ha preso parte alla sessione di lavoro di questa mattina, a Coverciano, ma per verificare se è completamente recuperato per la partita di domani contro Far Oer resta il test dell'allenamento di questa sera al Franchi.
Rossi, fermo da domenica per una leggera distorsione alla caviglia sinistra, è tornato a lavorare col gruppo questa mattina, ed è stato provato dal ct nel tridente con Gilardino al centro dell'attacco e Cassano a sinistra. Confermato il centrocampo a tre, in difesa provati anche Antonelli e De Silverstri. L'allenamento al Franchi è previsto per le 19, dalle 18.30 porte aperte per i tifosi fiorentini.
Baggio a Coverciano - Intanto Coverciano ha rivisto dopo 11 anni l'ingresso di Roberto Baggio. Il divin codino oggi non più giocatore ma come presidente del settore tecnico della FIGC. Durante la sua visita agli azzurri, Baggio ha avuto parole di miele per Cassano: "La maglia numero 10? Credo sia importante per lui averla indosso. Antonio fa la differenza e ha ragione Prandelli, la qualità è l'unica strada e l'Italia ha bisogno di lui". Emozionato dal ritorno a Firenze, Baggio ha fatto proprie le richieste di Prandelli: "Dobbiamo lavorare sui giovani, perchè diventino calciatori e buone persone. Ho visto la partita con l'Estonia. E' presto per giudicare. Il cammino del calcio è all'inizio. Ci vuole tempo e pazienza".
