Buffon promuove la Nazionale: "L'Italia è in buone mani"

Calcio
Una spettacolare parata di Buffon con la maglia della Nazionale: l'Italia troverà un erede alla sua altezza?
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Il portiere della Juve, non convocabile per l'operazione alla schiena che lo sta tenendo lontano dai campi di gioco, commenta con ottimismo la nuova realtà azzurra: "Sinceramente, anche in mia assenza credo che l'Italia sia realmente a posto". IL VIDEO

L'album della Nazionale

"L'Italia della speranza" è una bella sorpresa. Gigi Buffon giudica così i primi passi della "nuova" Nazionale. Il portiere della Juventus è fermo ai box dopo l'operazione alla schiena subita a luglio. Da spettatore, ha osservato le prime gare dell'Italia allenata da Cesare Prandelli, che ha vinto le prime 2 gare di qualificazione a Euro 2012. "E' stato un inizio sorprendentemente e inaspettatamente bello perché, al di là dei risultati e degli avversari, trovare una squadra che ha dato certe risposte è stato molto importante", dice Buffon in un'intervista a Sky Sport24. "Mi sembra che anche l'opinione pubblica e i media, dopo l'era Lippi, vedano di buon occhio questa nuova squadra e questa nuova gestione che credo piaccia un po' a tutti", aggiunge.

Questa squadra, dice Buffon, si può definire "l'Italia della speranza perché ci sono tanti ragazzi nuovi, tanti giovani. Il giovane è sinonimo della speranza che si possa anche ricostruire un rapporto idilliaco e molto stretto con i tifosi e che la gente possa sentire propria questa Nazionale. Questo è quello che ci auguriamo". Nel passaggio dalla gestione di Lippi a quella di Prandelli "il cambiamento primario sta nella chiamata di molti giocatori che prima non venivano convocati. Questo stravolgimento penso fosse anche inevitabile dopo un Mondiale fatto in maniera deludente e dopo un 2010 che aveva denotato una situazione di chiara difficoltà". Prandelli, dice il numero 1, "raffigura la serenità in persona e la concretezza. Dopo un periodo un po' convulso, queste erano caratteristiche fondamentali per un allenatore che doveva raccogliere l'eredità di Lippi".

Cassano sarebbe servito alla Nazionale in Sudafrica? "Col senno di poi i discorsi e le risposte sono fin troppo facili. Credo che dietro a quel tipo di scelta ci sia stata una presa di posizione coerente di Lippi. Voleva premiare chi aveva partecipato costantemente al suo ultimo biennio e i giocatori che probabilmente riteneva piu' duttili, sperando che poi la compattezza del gruppo facesse il resto. Poi, alla fine, non è stato così". In attesa che Buffon torni al top, la porta azzurra è in buone mani. "Sinceramente, anche in mia assenza credo che l'Italia sia realmente a posto", dice prima di soffermarsi sui suoi "eredi" potenziali. "Sirigu viene da un campionato strepitoso, è giovane e sta facendo bene. Viviano, ugualmente, l'anno scorso ha fatto cose eccellenti. Poi, siccome nel calcio si fa presto a scordarsi di tutti, credo che anche portieri come Marchetti, Abbiati, Amelia non vadano dimenticati. Lo stesso De Sanctis, a Napoli, sta facendo molto bene", dice prima di allungare ancora l'elenco. "Anche Storari, perché l'anno scorso, i sei mesi alla Sampdoria e i due precedenti al Milan, li ha fatti da grande portiere. Anche in mia assenza, dunque, credo che l'Italia non abbia nessun tipo di problema-portieri". Buffon dovrebbe tornare in campo tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011. "La cosa principale è sicuramente ricominciare a giocare, è la cosa più importante ed è quella che mi avvicinerebbe di nuovo e in maniera definitiva alla Nazionale. I tempi preventivati rimangono tali e quindi credo che potrei tornare ad essere disponibile per dicembre".

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