Benitez: le manette di Mou? In panca porto solo gli occhiali

Calcio
Il gesto della manette di Mourinho durante Inter-Samp della scorsa stagione. Lo Special One polemizzava con l'arbitro Tagliavento
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Un anno fa, durante Inter-Samp, il plateale gesto dello Special One. Alla vigilia della nuova sfida con i blucerchiati, Rafa prende le distanze dal suo predecessore: "Ma una volta ho dato un calcio alla panchina...". Thiago Motta non convocato. FOTO

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"Le manette? Io in panchina mi  porto gli occhiali perché non vedo tanto bene". Rafa Benitez è diverso rispetto a José Mourinho e in panchina porta accessori diversi. Il confronto tra le abitudini dello spagnolo e quelle dello  Special One è favorito dal calendario. Domani l'Inter ospita la Sampdoria: nello scorso campionato, il match con i blucherchiati fu caratterizzato dal plateale gesto di Mourinho che, per protestare contro la direzione dell'arbitro Paolo Tagliavento, mimò il gesto  delle manette. "Non è facile per un arbitro controllare tutto in una partita. Se possiamo, dobbiamo aiutarlo", dice Benitez. "Io, tanti anni fa, ho dato un calcio ad una panchina", aggiunge il tecnico  spagnolo, che preferisce pensare alla sfida con i blucerchiati.

"La squadra sta bene, tira in porta più di tutti. Se non subiamo e riusciamo ad attaccare, possiamo fare ancora meglio di  quello che stiamo facendo. L'Inter può migliorare ancora un 30% e questo per me è molto positivo", afferma il tecnico, che non ha  gradito il rilassamento della squadra nel match di Champions vinto 4-3 contro il Tottenham. "Non mi è piaciuto subire 2 gol in 2 minuti. Il 4-3 fa pensare che abbiamo avuto problemi, mentre ne abbiamo avuti solo per un paio di minuti. Non ho avuto paura, non c'era più tempo. Alla fine, però, è mancata concentrazione".

Proprio dopo il Tottenham Julio Cesar non ha esitato a fare il mea culpa: Benitez ha apprezzato: "È positivo che Julio Cesar sia stato critico verso se stesso". Rispetto alla sfida di mercoledì, l'Inter ha perso Stankovic per infortunio. "Mi dispiace, stava facendo molto bene". "Milito sarà disponibile la prossima settimana se tutto va bene. Motta sta bene, oggi si è allenato ma non voglio rischiarlo. Abbiamo tante partite, voglio essere sicuro e ho preso questa decisione", spiega. Disponibili,  invece, i baby Biabiany e Coutinho. "Sono giovani, devono lavorare di più per arrivare al livello degli altri giocatori. Sono contento di entrambi, tenendo conto che Coutinho non è abituato a fare l'esterno. Devono crescere in fase difensiva", dice.

Il contributo degli esterni sara' importante anche domani: "La  Sampdoria è una squadra organizzata, farà bene dal punto di vista tattico. Ha due attaccanti pericolosi, per noi sarà difficile. Contro una formazione che adotta il modulo 4-4-2 è difficile trovare spazi e creare situazioni di vantaggio. Se noi facciamo bene il nostro lavoro, loro dovranno difendersi". Inevitabile parlare di Cassano: "Sapevo  che ci sarebbe stata almeno una domanda su di lui. È un giocatore di qualità, adesso è in un club importante e sta facendo bene". Inutile provare a stuzzicare Benitez sul mercato: "Non dico niente, lavoriamo all'interno della squadra".


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