L'ex presidente del Parma, coinvolto nel crac Parmalat, si difende dalle accuse secondo cui Giambattista Pastorello sarebbe solo un prestanome dell'industriale. E sulla retrocessione del Napoli nega qualsiasi accordo tra gialloblù e veronesi
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"Ho appreso domenica di questa cosa, ma io non sono mai stato il proprietario del Verona Calcio". Così Calisto Tanzi, ex patron Parmalat, rispondendo alle domande dei cronisti sull'ipotesi della procura parmigiana che in realtà il presidente del Verona Giambattista Pastorello fosse una sorta di prestanome dell'industriale travolto dal crac di Collecchio. Tanzi ha parlato qualche minuto prima che cominciasse il processo Parmatour nel quale compare quest'oggi per essere interrogato.
"Inoltre non credo - ha aggiunto - si possa dire che il Napoli sia retrocesso a causa della partita vinta dal Verona in casa del Parma. Se non mi ricordo male è stato il turno successivo a decidere gli esiti di quel campionato - ha continuato l'ex numero uno di Parmalat riferendosi all'inchiesta andata in onda domenica scorsa nel corso della trasmissione Report - in quel Parma poi giocavano i fratelli Cannavaro, napoletani, e avevo in dirigenza un altro napoletano, Fedele. Mi sembra impossibile che queste persone facessero retrocedere il Napoli a tutto vantaggio del Verona".
"Ho appreso domenica di questa cosa, ma io non sono mai stato il proprietario del Verona Calcio". Così Calisto Tanzi, ex patron Parmalat, rispondendo alle domande dei cronisti sull'ipotesi della procura parmigiana che in realtà il presidente del Verona Giambattista Pastorello fosse una sorta di prestanome dell'industriale travolto dal crac di Collecchio. Tanzi ha parlato qualche minuto prima che cominciasse il processo Parmatour nel quale compare quest'oggi per essere interrogato.
"Inoltre non credo - ha aggiunto - si possa dire che il Napoli sia retrocesso a causa della partita vinta dal Verona in casa del Parma. Se non mi ricordo male è stato il turno successivo a decidere gli esiti di quel campionato - ha continuato l'ex numero uno di Parmalat riferendosi all'inchiesta andata in onda domenica scorsa nel corso della trasmissione Report - in quel Parma poi giocavano i fratelli Cannavaro, napoletani, e avevo in dirigenza un altro napoletano, Fedele. Mi sembra impossibile che queste persone facessero retrocedere il Napoli a tutto vantaggio del Verona".