Coppa Italia, è sempre Crespo-show: Fiorentina eliminata

Calcio
Valdanito è l'eroe della serata: con 2 gol manda il Parma ai quarti
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Ottavi di Tim Cup: l'argentino entra nel finale di partita sullo 0-0 e, nei supplementari, ribalta il risultato. Succede tutto nel giro di 4 minuti: vantaggio viola di Santana, pari immediato e gol-qualificazione di "Valdanito". Parma ai quarti

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Regna l'equilbrio nel primo ottavo di finale del tabellone di Coppa Italia. E così, per decretare la vincente tra Parma e Fiorentina, occorrono i tempi supplementari. La spunta la squadra di Marino, grazie a una doppietta di Crespo, che risponde al gol realizzato da Santana. Tutti i gol nel secondo tempo supplementare, nel giro di 4'.

Al Tardini, Marino e Mihajlovic mandano in campo due formazioni leggermente rimaneggiate, tenendo comunque d'occhio l'obiettivo qualificazione, fondamentale soprattutto per il tecnico viola, ultimamente messo in discussione a causa degli scarsi risultati ottenuti.
Occasioni e palle-gol nel corso dei 90' regolamentari non mancano (clamorose quelle che si trovano sui piedi i giovanissimi Babacar, nei tempi regolamentari, e Seferovic, nei supplementari, soli davanti a Pavarini), ma il risultato non si sblocca dallo 0-0.

Le emozioni vere, e soprattutto i gol, li regala il secondo tempo supplementare. All'ottavo minuto, D'Agostino ha lo spazio per provare la conclusione da fuori, la sua botta centra il palo e sulla ribattuta Santana è più veloce di tutti a mandare la palla in rete.
Per la Fiorentina sembra fatta, ma passano due minuti e, con il Parma che si getta in avanti alla disperata ricerca del pari, Zaccardo fa la sponda di testa per Crespo. La girata dell'argentino (subentrato a Bojinov) non è irresistibile, ma Avramov ci mette lo zampino, e la frittata è fatta.
Un minuto e il Tardini esplode: ancora Crespo, con il gol-qualificazione che fa sognare Parma e mette in ulteriore difficoltà Mihajlovic.

Da segnalare, prima del fischio d'inizio un episodio spiacevole, con i tifosi della Fiorentina che hanno accompagnato l'esecuzione dell'inno di Mameli scandendo cori contro l'Italia. L'inno nazionale, suonato dalla banda dei Carabinieri, è stato letteralmente coperto dagli ultrà viola (circa 200), che poi hanno proseguito cantando "No alla tessera del tifoso".