Lecce-Bari senza tifosi. Il sindaco Emiliano: "Li porto io"

Calcio
Derby di Puglia senza pubblico, Lecc-Bari si giocherà a porte chiuse (Getty)
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Il match del 6 gennaio con gli spalti deserti per motivi di sicurezza. Accolta la richiesta del presidente giallorosso Semeraro, che aveva espresso preoccupazione. Il primo cittadino barese non ci sta ed è disposto ad andare in tribuna con gli ultrà

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Porte chiuse - Il derby Lecce-Bari, in programma il prossimo 6 gennaio nel capoluogo salentino, si disputerà a porte chiuse per motivi di sicurezza. Lo ha deciso il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica riunito questa mattina nella prefettura di Lecce. Alcuni giorni fa il presidente del Lecce, Pietrandrea Semeraro, che oggi ha partecipato alla riunione in prefettura, aveva espresso preoccupazione per la gestione del'ordine pubblico in occasione del prossimo derby.

I timori del club leccese - La società aveva anche fatto presente "le criticità legate alla sicurezza degli spettatori allo stadio". La preoccupazione era stata espressa dopo la decisione presa in un altro vertice sulla sicurezza, di destinare l'intera curva sud ai sostenitori del Bari in possesso di tessera del tifoso, in occasione del derby del 6 gennaio. "L'esperienza ci ha insegnato - aveva detto Semeraro in quella occasione - come fosse sbagliata la scelta di destinare l'intera curva sud ai supporter baresi" dopo i disordini verificatisi nell'ultima partita disputata a Lecce contro il Bari nel maggio 2008.

La risposta da Bari - "Sono disposto ad accompagnare personalmente i tifosi del Bari e stare con loro in tribuna, anche perché da tutte le loro organizzazioni ho avuto rassicurazioni che nulla sarebbe accaduto e nulla accadra' se questo scellerato provvedimento venisse ritirato". Lo afferma il sindaco di Bari, Michele Emiliano, che spera in un dietrofront del comitato sull'ordine pubblico.

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