Milan & Inter, è già derby: lo scudetto è Cosa Nostra

Calcio
La sfida più attesa sarà il 3 aprile, il derby Milan-Inter che potrebbe decidere lo scudetto
inter-milan - WFC

Rossoneri e nerazzurri una spanna sopra gli altri. Ma l'amministratore delegato dei campioni del mondo, Paolillo, estende la corsa agli altri: "Attenti alle romane e al Napoli, hanno un'occasione unica di fare un'annata eccezionale". GUARDA GLI ALBUM

Commenta subito nel forum del Milan

Commenta nel forum dell'Inter

Sfoglia l'Album dell'Inter

Sfoglia l'Album del Milan

"Meno male che c'è Ibra" avrà pensato Adriano Galliani mentre ammirava l'ultima magia dello svedese. "Meno male che Milito ed Eto'o non potevano convivere" avrà pensato, ironicamente, Massimo Moratti mentre applaudiva la coppia di attacco che sabato sera ha steso il Bologna e accorciato le distanze sul Milan. Ora, Massimiliano Allegri l'aveva detto: l'Inter non fa paura. Ma dopo lo stop di ieri sera contro il Lecce, che ha permesso anche a Lazio Roma e Juventus di accorciare, si sarà ricreduto. Perchè è vero che i cugini stanno a meno 9 (con due partite da recuperare), ma la cura Leonardo ha rivitalizzato talmente tanto i nerazzurri che è impossibile pensare che possano fermare la loro rincorsa alla capolista. E il Milan visto a Lecce appare stanco.

Ecco allora che il campionato sembra essere più che altro una questione di derby: Allegri contro Leonardo, ma soprattutto i due gioelli Ibrahimovic ed Eto'o. Le loro storie si sono sempre incrociate, ma mai unite. Milano, Barcellona, di nuovo Milano. Sempre e comunque su parti opposte della barricata. L'anno scorso in Champions stravinse il camerunense. A novembre Ibrahimovic si è vendicato con la maglia rossonera. Ma la sfida che ora tutti aspettano ha già una data: 3 aprile 2011. Il Milan-Inter che potrebbe decidere  lo scudetto.

Eppure l'amministratore delegato dell'Inter Ernesto Paolillo vede anche altre pretendenti per il titolo. "La classifica è corta -  dice a Radio Anch'io lo Sport, Radiuno - e altre squadre possono ostacolare la rimonta. Noi dobbiamo pensare solo ai nostri risultati, i conti li faremo quando avremo recuperato le due partite e potremmo fare una programmazione su un minor numero di avversari. Napoli e Lazio, ad esempio, hanno un'occasione unica di fare un'annata eccezionale e i giocatori sono molto motivati".

Sul calciomercato, Paolillo non si sbilancia: "Sanchez? Bisogna fare i conti con i giocatori che si hanno e se la squadra è ricoperta nei ruoli. Poi bisogna guardare ai costi. Al momento si possono sondare mille strade, ma abbiamo lavoglia di confermare questo gruppo". Il dirigente assicura infine che Leonardo è il futuro dell'Inter: "Ha tutto per esserlo, abbiamo letto di una scelta ponte che a mio avviso non si fanno mai, anche perché darebbero ai giocatori minori motivazioni".

Guarda le statistiche della serie A

Sfoglia tutto l'Album della Serie A