Da Rho a San Siro, Ferrario e la "seconda" alla Scala

Calcio
Stefano Ferrario, difensore milanese in forza al Lecce
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Il difensore del Lecce, nato a pochi chilometri di distanza dal Meazza, inizia a legare la sua carriera a questo stadio: dall'esordio in A contro il Milan al rientro in campo dopo un brutto infortunio contro la Juventus. E domenica sfiderà l'Inter

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Da San Siro a San Siro: dal debutto in serie A il 29 agosto contro il Milan, con annessa sonora sconfitta per 4-0 nel giorno della presentazione di Ibrahimovic in rossonero, al ritorno in campo nella Scala del Calcio contro l'Inter campione d'Italia e non solo, domenica pomeriggio. Stefano Ferrario, venticinquenne di Rho, periferia ovest di Milano, pochi chilometri dallo stadio Meazza, questa partita non voleva proprio perdersela. Uscito dal campo meno di un mese fa con una frattura alla mandibola rimediata contro la Juventus, il difensore giallorosso ha recuperato a tempo di record ed è pronto a riprendere il suo posto al centro della difesa, a quanto emerge dalle indicazioni della doppia seduta di allenamento al Via del Mare. Con lui tutto il Lecce punta a ripartire e a fare punti, quelli magari "fuori" programma ma che servono per la salvezza. L'Inter arriva dall'impresa in Champions, con la mente al derby e ai quarti europei: occasione ghiotta per imitare i rivali del Bari e provare lo sgambetto ai campioni.

Una buona notizia, quella del recupero di Ferrario, che si somma ad un'altra riguardante il pubblico: 200 tifosi del Lecce non in possesso della tessera del tifoso potranno assistere alla partita e sostenere i propri ragazzi, dopo che per nove volte consecutive si erano visti negare la possibilità di seguire i salentini in trasferta.