Milito militante, voglia matta di lasciare il suo sigillo

Calcio
Un Milito sorridente accanto a Moratti: sta scoccando finalmente la sua ora
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VERSO IL DERBY. Ci sono 17 interisti in giro per il mondo con le nazionali. E ce n'è uno che invece ha già cominciato il conto alla rovescia per Milan-Inter, 56 giorni dopo l'infortunio. Perché i rossoneri sono una delle sue vittime predilette. GLI ALBUM

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Ce ne sono diciassette di interisti in giro per il mondo con le nazionali. E ce n'è uno che invece ha già cominciato il conto alla rovescia verso il derby. Diego Milito ha una voglia matta di Milan. Cinquantasei giorni dopo l'infortunio contro la Roma. L'ultimo dei cinque totali di quest'anno.

Una stagione così nera non gli era mai capitata in carriera. E nemmeno una con così pochi gol. Appena 5 in campionato. Roba del Milito di otto anni fa: l'ultima volta in cui non ha superato quota 10 giocava ancora nel Racing, in Argentina. Basta ripensare a un anno fa invece per capire quanto sia importante il rientro di Milito: il Milan è una delle sue vittime preferite, quattro gol in quattro partite, e la primavera è la sua stagione: sei gol in A, tre in Champions più quello in finale di coppa Italia, la sua firma incancellabile sul triplete. Che è ancora possibile anche quest'anno.

E chissà se se lo aspettava lui che, l'inter l'aveva lasciata a meno cinque dal Milan. Ora la ritrova a portata di sorpasso e con la prospettiva di un quarto di finale - non impossibile - in Champions. Insomma, per rientrare non poteva esserci momento più adatto. E nella fase decisiva della stagione, l'Inter non poteva aspettarsi un rinforzo migliore dell'uomo del triplete.

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