Menez aggredito, Montella duro: "Non sono veri tifosi"

Calcio
Vincenzo Montella, l'allenatore della Roma durante l'andata di Coppa Italia contro l'Inter (Getty)
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L'allenatore della Roma commenta quanto accaduto ieri al francese, inseguito da un gruppo di ultras che hanno preso a sassate la sua auto: "Non è una bella immagine per la Roma e il suo pubblico. Siamo tutti vicini a Jeremy"

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"Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto al ragazzo, non è una bella immagine per i tifosi della Roma, che non sono questi". Vincenzo Montella ha commentato così l'aggressione subita da Jeremy Menez, con i vetri dell'auto spaccati, dopo la gara con l'Inter.

Il tecnico della Roma, alla vigilia della gara con il Chievo, ha espresso la vicinanza di tutta la squadra al giocatore: "Il ragazzo è sereno - ha detto l'allenatore giallorosso - e vuole reagire, l'allenamento è andato bene, sotto l'aspetto psicologico è disponibile. Siamo tutti dispiaciuti e gli siamo vicini".

Montella risponde anche a chi gli chiede del diverbio avuto con il francese: "Ho un ottimo rapporto con Jeremy, gli dico le cose che vedo: può darsi non ci siamo simpatici, ma non credo. Io sono l'allenatore e mi assumo le totali responsabilità di formazione. La squadra che metto in campo ogni volta è quella che credo possa garantirmi il meglio. Dare le colpe a lui e Vucinic non mi sembra giusto".

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