Milan: dopo lo scudetto l'Europa, ma non Cristiano Ronaldo

Calcio
Paulo Henrique Ganso è il primo della lista di mercato del Milan
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Valdano gela i rossoneri: "E un sogno che hanno molti presidenti di club, ma il discorso è chiuso". La linea del mercato è già tracciata. Allegri in un anno è già diventato il punto fermo: Ganso resta l'obiettivo numero uno. Taiwo più di un'idea

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I tifosi del Milan, dopo le frasi di Berlusconi, sognano Cristiano Ronaldo. A svegliarli, bruscamente, ci pensa il direttore generale del Real Madrid, Jorge Valdano: “Cristiano Ronaldo è un sogno che hanno molti presidenti di club, ma il discorso è chiuso. Il Real è contento di Cristiano e in questo momento siamo noi il club dove vuole restare. Ronaldo è felice nel Real Madrid”. Il dirigente merengue chiude del tutto ogni possibile spiraglio di trattativa nell’immediato: “Mi sento di dire a Berlusconi che non è questo il momento giusto”. Per Cristiano Ronaldo al Milan bisognerà attendere ancora.

Resta concentrato sul presente Massimiliano Allegri, ma con un pensiero - inevitabile - alla prossima Champions. Perché a quella punterà il suo prossimo Milan. Tutto ancora da costruire, ma con un obiettivo già chiaro in mente: tornare a splendere anche in Europa dopo averlo fatto in Italia. Con Ibra e Pato, forse con Taiwo e Ganso, di certo con Allegri. Che in un anno è già diventato il punto fermo di un possibile nuovo ciclo rossonero.

Esonerato da Cellino nell'aprile 2011, giusto dodici mesi dopo sta per festeggiare uno scudetto in cui c'è tanto di suo. Il modo - discreto ma determinato - con cui ha saputo entrare nel Milan, l'attenzione con cui ha gestito il gruppo e conquistato tutti i giocatori, compresi quelli arrivati a gennaio. Poi le sue intuizioni tattiche: il centrocampo tutto muscoli tirato fuori dal cilindro nel momento dell'infortunio di Pirlo - oppure il Boateng trequartista capace di garantire alla sqaudra equilibrio senza limitarne l' imprevedibilità.

Fino alle ultime invenzioni, Thiago Silva avanzato a centrocampo o l'inimagginabile tandem d'attacco Cassano-Robinho: soluzioni dovute alle necessità del momento, ma che hanno funzionato alla perfezione. Insomma, la mano di Allegri su questo Milan c'è stata e si è vista. Ora una mano la darà a lui Adriano Galliani  che - dopo il mercato perfetto di quest'anno  - ne sta preparando un altro ancora più ambizioso: da Champions. Prima di parlare di questo però Allegri vuole l'ufficialità dello scudetto. Una formalità o poco più, in realtà. Ma uno come lui fino alla fine non è abituato a trascurare nulla, nemmeno i dettagli.

E mentre Pato, Nesta, Inzaghi e Jankulovski hanno passato il giorno di Pasquetta in gita a Milanello (terapie e palestra per tutti), Galliani da Forte dei Marmi ha cominciato a studiare le mosse di mercato. Un terzino sinistro, uno o due centrocampisti e una prima punta. La linea del mercato del Milan è già tracciata. La caccia ai quattro nomi è aperta. Almeno uno di questi sarà un fuoriclasse, "un ganzo" per i tifosi. Meglio se di nome e di fatto... Paulo Henrique Ganso è il primo della lista. I suoi emissari sono attesi a Milano già questa settimana. Il richiamo dei brasiliani rossoneri Thiago, Robinho e Pato è più forte (per ora) del pressing di Leonardo.

Con l'arrivo di un trequartista, Allegri guadagnerebbe un Boateng in più a centrocampo, dove tutto ruoterà intorno ai contratti in scadenza di Van Bommel, Seedorf, Ambrosini e Pirlo (detti in ordine di sicurezza del rinnovo). Mentre intorno al riscatto di Boateng potrebbe ruotare il futuro dei portieri, tra Amelia (in comproprietà col Genoa) e Marchetti (nel mirino di Galliani, ma anche di Preziosi). In difesa ci sarà un Mexes in più, e un esterno sinistro di spinta: è più di un'idea il nigeriano del Marsiglia Taiwo, che si libera a parametro zero, ma è ancora extracomunitario. Senza il passaporto europeo non può arrivare, altrimenti occuperebbe il posto prenotato per Ganso. Non ci sono posti liberi invece nell'attacco titolare: anche per il futuro il Milan punta sulla coppia Pato-Ibrahimovic, e si guarda intorno solo per trovare una buona alternativa come prima punta.

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