Cavani, campionato finito: 3 giornate di squalifica
CalcioL'uruguaiano paga così la doppia ammonizione per reiterate proteste contro il Lecce. Salterà le ultime due giornate di questo campionato (Inter e Juventus) e la prima del prossimo. Infuriato De Laurentiis, pronto il ricorso. Decimata la Lazio
La stagione del Napoli in cifre
FOTO: L'album del girone di ritorno
Il giudice sportivo ha squalificato per tre giornate l'attaccante del Napoli Edinson Cavani, espulso domenica dall'arbitro Valeri nel corso della sfida contro il Lecce, per eccessive proteste giudicate fuori luogo dal direttore di gara. Per l'uruguaiano, dunque, campionato finito: il giocatore tornerà in campo solo alla seconda giornata del prossimo campionato. La pesante sanzione scatta per "la doppia ammonizione per proteste nei confronti degli ufficiali di gara e per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; per avere, al 29' del secondo tempo, all'atto della seconda ammonizione, rivolto all'arbitro, battendogli per due volte la mano sulla spalla, un ironico e irriguardoso apprezzamento".
Immediatamente avvertito della squalifica, il presidente del Napoli De Laurentiis ha subito replicato: "Vuol dire che Cavani non ci sarà neanche contro la Juve", ha detto dopo essersi lasciato scappare un'imprecazione. La notizia gli è stata comunicata nel corso della conferenza stampa di presentazione del volume Napoli Passione azzurra. "Ma è stato il giudice Tosel?", ha chiesto De Laurentiis in merito all'autore del provvedimento ai giornalisti che gli hanno risposto affermativamente. "Forse bisognerebbe rimuoverlo?", gli è stato allora chiesto. "Non lo dite a me ma a qualche altro", ha risposto il presidente del Napoli. La società ha annunciato che farà ricorso.
Oltre a Cavani il giudice sportivo ha squalificato per un turno altri 15 giocatori di seria A. Si tratta di Angella (Udinese), Corvia (Lecce), Lanzafame e Diamanti (Brescia), Mesto (Genoa), Boateng (Milan), Ekdal (Bologna), Goncalves Dias, Brocchi e Kozac (Lazio), Krasic e Marchisio (Juventus), Mannini e Ziegler (Sampdoria) e Mascara (Napoli).
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Il giudice sportivo ha squalificato per tre giornate l'attaccante del Napoli Edinson Cavani, espulso domenica dall'arbitro Valeri nel corso della sfida contro il Lecce, per eccessive proteste giudicate fuori luogo dal direttore di gara. Per l'uruguaiano, dunque, campionato finito: il giocatore tornerà in campo solo alla seconda giornata del prossimo campionato. La pesante sanzione scatta per "la doppia ammonizione per proteste nei confronti degli ufficiali di gara e per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; per avere, al 29' del secondo tempo, all'atto della seconda ammonizione, rivolto all'arbitro, battendogli per due volte la mano sulla spalla, un ironico e irriguardoso apprezzamento".
Immediatamente avvertito della squalifica, il presidente del Napoli De Laurentiis ha subito replicato: "Vuol dire che Cavani non ci sarà neanche contro la Juve", ha detto dopo essersi lasciato scappare un'imprecazione. La notizia gli è stata comunicata nel corso della conferenza stampa di presentazione del volume Napoli Passione azzurra. "Ma è stato il giudice Tosel?", ha chiesto De Laurentiis in merito all'autore del provvedimento ai giornalisti che gli hanno risposto affermativamente. "Forse bisognerebbe rimuoverlo?", gli è stato allora chiesto. "Non lo dite a me ma a qualche altro", ha risposto il presidente del Napoli. La società ha annunciato che farà ricorso.
Oltre a Cavani il giudice sportivo ha squalificato per un turno altri 15 giocatori di seria A. Si tratta di Angella (Udinese), Corvia (Lecce), Lanzafame e Diamanti (Brescia), Mesto (Genoa), Boateng (Milan), Ekdal (Bologna), Goncalves Dias, Brocchi e Kozac (Lazio), Krasic e Marchisio (Juventus), Mannini e Ziegler (Sampdoria) e Mascara (Napoli).
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