Olimpico: il Coni concede il nulla osta alla Lazio

Calcio
Il Tribunale civile di Roma ha accolta l'istanza del Coni sul debito della Lazio per il canone dello Stadio Olimpico
claudio_lotito_petrucci_ansa

Il club può tornare a giocare nello stadio di Roma, grazie al decreto del tribunale civile che ha accolto l'istanza sul debito maturato dai biancocelesti per il canone di affitto. Duro botta-risposta Petrucci-Lotito. La Figc attiva la procura federale

VAI ALLO SPECIALE CALCIOMERCATO

La Lazio può tornare a giocare all'Olimpico. Lo apprende l'Ansa in ambienti del Coni, che in una lettera inviata alle 13.04 ha ufficializzato al presidente biancoceleste Lotito il nulla osta all'utilizzo dello stadio per la prossima stagione. "Grazie al decreto del tribunale civile sul debito della società romana abbiamo la ragionevole certezza di soddisfazione  del credito - dicono al Foro Italico - pertanto la squadra di Lotito può iscriversi al campionato in base alla convenzione d'uso accettata il 28 aprile scorso".

Il tribunale di Roma accoglie l'istanza del Coni - Il tribunale civile di Roma ha accolto l'istanza presentata dalla Coni servizi sul debito maturato dalla Lazio per il canone di affitto dello Stadio Olimpico. Lo si è appreso in ambienti giudiziari. Ora il Coni, nel caso Claudio Lotito insista a non saldare il debito, può anche effettuare azioni esecutive verso la società biancoceleste per recuperare gli oltre due milioni di euro di mancati pagamenti. Il Coni, si apprende al Foro Italico, ha notificato a Lotito l'accettazione da parte del tribunale civile del decreto ingiuntivo sullo stadio Olimpico con un fax partito alle 13.04

La posizione della Figc. Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, ha trasmesso alla Procura federale copia delle agenzie di stampa con le dichiarazioni di Claudio Lotito sul Coni e il contratto per lo stadio Olimpico. Nel codice di giustizia sportiva all'articolo 5 comma 1 '' ai soggetti dell' ordinamento federale'' si vieta infatti '' di esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della reputazione di persone, di società o di organismi operanti nell' ambito del Coni, della Figc dell' Uefa e della Fifa''.

La replica di Petrucci al Presidente della Lazio.
"Non ho mai udito un dirigente sportivo, peraltro consigliere federale, esprimersi in questo modo nei confronti della massima istituzione dello sport italiano". Gianni Petrucci risponde in maniera durissima a Claudio Lotito. "Da un imputato per frode sportiva – aggiunge il presidente del Coni - davanti ad un Tribunale della Repubblica, questo è un bel messaggio di onestà intellettuale. Su un'unica cosa però sono d'accordo con Lotito. Andiamo davanti ad un giudice e vedremo chi avrà ragione". Infatti, il Coni ha immediatamente dato mandato ai propri legali di "tutelare in tutte le sedi competenti l'immagine, il decoro, la dignità, il buon nome dell'Ente e dei suoi dirigenti".

Le dichiarazioni di Lotito. "Il fatto che l'Olimpico sia l'unico impianto a norma a Roma non deve portare il Coni a dire 'o accetti queste condizioni oppure non giochi': questo tipo di atteggiamento, a livello giuridico, si configura come un'estorsione e noi ci faremo valere nelle sedi opportune": è il durissimo commento del presidente della Lazio Claudio Lotito, sulla querelle col Coni per il pagamento di 2 milioni pregressi, necessario per poter continuare a usufruire dello stadio la prossima stagione. "Chi abusa di un diritto commette un reato di estorsione", ha aggiunto il presidente biancoceleste, uscendo dal Palazzo della Provincia al termine dell'incontro avvenuto col prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro. Lotito ha poi sottolineato che "la Lazio resterà sulle sue posizioni e poi vedremo cosa succederà se non sarà iscritta al campionato... I tifosi? Ognuno alla fine dovrà assumersi le proprie responsabilità. Io sto tutelando la Lazio". Lotito ha anche parlato della firma del nuovo contratto. "Loro dicono che ho già firmato? Dicono il falso: la firma del nuovo contratto era condizionata al saldo (dei 2 milioni di euro di debito pregresso della Lazio, ndr), ma non essendoci stato non è da considerasi valido", ha detto Lotito, aggiungendo che "quando arriverà il decreto ingiuntivo, la Lazio lo onererà”

Lotito-Coni, chi ha ragione? Commenta nel forum della Lazio