Inter boccata d'ossigeno: viola ko. SuperCesena a Palermo

Calcio
Giampaolo Pazzini esulta mentre Diego Milito gli si fa incontro (Getty)
pazzini_inter_fiorentina_esulta_getty

Negli anticipi serali della 15.a giornata i nerazzurri ritrovano il successo per 2-0 sulla Fiorentina che continua a stentare: a segno Pazzini e Nagatomo. Al Barbera Mutu regala un prezioso 1-0 ai bianconeri. Prima sconfitta casalinga per i rosanero. FOTO

DOSSIER: Squadra per squadra: errori ed orrori arbitrali

FOTO
: Le immagini più belle del campionato - Rubino, il recordman che non ti aspetti - Pazzini e quel rigore alle stelle - E' successo nella 14.a giornata: Del Piero messo ko da una tacchettata

Guida tv: così Roma-Juventus in 3D su Sky

Guarda la cronaca dei match


GUARDA LE PAGELLE

INTER-FIORENTINA 2-0

41' Pazzini, 49' Nagatomo

Alla vigilia di questa sfida il confine tra il baratro e l'ipotesi di rinascita era sottilissimo: 90' per scordarsi, come aveva detto Ranieri, l'Inter del triplete per cominciare a creare una storia diversa. L'avversario di turno, la Fiorentina, sembrava più ostico di quanto si è poi dimostrato sul campo e la speranza è tornata ad illuminare il volto dei tifosi nerazzurri. Massimo Moratti, non presente a San Siro, non ha goduto dal vivo della buona (non trascendentale) prestazione dell'Inter, mentre il compianto avvocato Peppino Prisco ha preso metaforicamente posto in curva nord, salutato da un mega striscione a 10 anni dalla sua scomparsa. Un segno divino per alcuni, una felice casualità per altri, fatto sta che l'Inter ha battuto 2-0 la viola di Delio Rossi e messo in cascina prezioso carburante per tentare un recupero almeno verso le posizioni che garantiscono l'Europa. Pazzini ha riscattato l'erroraccio dal dischetto contro l'Udinese e favorito da Natali in vena di regali (non è uno scherzo) ha siglato il vantaggio che ha spianato la strada ai nerazzurri con tanto di occhiataccia verso una tribuna che in qualche circostanza si era dimostrata spazientita.

Il 2-0 siglato da Nagatomo a inizio ripresa, pallone scagliatogli contro da Pasqual e carambolato in rete, ha definitivamente tagliato le gambe ai viola che, alla vigilia, avevano perso Jovetic, il loro uomo più pericoloso. Nell'Inter il ritorno sulla destra di Maicon si è fatto sentire, il giovane Faraoni ha mostrato, ancora una volta, personalità e qualità mentre Coutinho, nonostante sia ancora discontinuo, ha messo in scena sprazzi di classe. E il passivo sarebbe stato più rotondo se solo la squadra di Ranieri fosse stata più concreta sttoporta. Ma il 2-0 regala tre punti e una boccata d'aria fresca dopo un periodo di pericolosa apnea. Una felicità, per la vittoria, sporcata da un malore avvertito da un tifoso 50enne accasciatosi a terra sugli spalti a causa di un infarto e trasportato in condizioni critiche all'ospedale San Paolo.

GUARDA LE PAGELLE


PALERMO-CESENA 0-1

63' Mutu


Il Cesena piega la resistenza del Palermo ed espugna il Barbera. Gli emiliani, grazie ad un colpo di testa di Adrian Mutu al 63', fanno loro uno dei due anticipi delle 20.45 del sabato della 15esima giornata di Serie A infliggendo ai rosanero la prima sconfitta stagionale tra le mura amiche. Cade così una delle poche certezze della squadra di Devis Mangia. Fino a questa partita bella e vincente in casa, distratta e spesso sconfitta fuori. A fare la differenza è stata la fame del Cesena che grazie a questa vittoria scavalca anche il Novara e si porta con i suoi 12 punti al terzultimo posto a +4 sul Lecce ultimo, a -2 da Siena e Bologna quartultime. La partita è stato molto equilibrata e come accade spesso in questi casi sono i singoli, ma soprattutto il talento a fare la differenza. Il duo d’attacco bianconero di talento ne ha parecchio. La velocità di Eder si trasforma in un autentico incubo per Silvestre e Munoz.

La fantasia di Mutu l’arma in più nel momento decisivo. Sarà un caso, ma subito dopo il gol del rumeno il Palermo resta in 10. Ad abbandonare il campo anzitempo è proprio Munoz per un fallo su Eder lanciato in velocità che gli vale il secondo giallo. La partita finisce qui, il Palermo ci prova ma senza troppa convinzione. Il Cesena controlla e amministra. Cade la notte sul Barbera e sul Palermo, a Cesena invece brilla uno spiraglio che punta alla salvezza.